Fasano non sbanca il Tacca: la pallamano Cassano Magnago resiste e pareggia (26-26)
Per il coraggio e l'audacia i lombardi avrebbero meritato una vittoria, ma questo pareggio è come se lo fosse: a realizzarlo è stato il formidabile Giacomo Savini, a un minuto e mezzo dalla fine di un match tra i più combattuti del campionato
Un minuto e mezzo dalla fine del match, Fasano in attacco con l’extraplayer e in vantaggio di un punto sul Cassano (25-26), dopo che l’amaranto Stefano Bassanese ha sbagliato il rigore che avrebbe potuto portare la squadra al pareggio: serviva il miracolo e il centrale Giacomo Savini lo ha compiuto rubando palla e andando al tiro a porta vuota.
La pallamano Cassano Magnago ha agguantato il pareggio (26-26) contro Fasano oggi pomeriggio, sabato 29 ottobre, tra le mura amiche del palazzetto Tacca. (Foto di Fabrizia Petrini)
Con questo pareggio i cassanesi hanno ottenuto un punto importante per la classifica, portandosi a 7 e sulla soglia delle prime otto che accederanno alle Finals, al pari di Albatro e a un passo da Bozen.
Un match incredibile in cui gli amaranto hanno sfoderato tutta la loro grinta, coraggio e le abilità: nel primo tempo hanno saputo tener testa egregiamente ai pugliesi tanto da ottenere perfino un vantaggio di +6 (10-6 al 17′), sferrando un attacco non troppo precipitoso, volti a sfiancare gli avversari a suon di passaggi e finte al tiro; difesa serratissima sul 6-0 – ormai un classicone del Cassano – attentissima a ogni mossa avversaria.
Dopo un primo tempo conclusosi a svantaggio dei lombardi (13-16 per i pugliesi), i ragazzi di coach Matteo Bellotti sono scesi in campo decisi a recuperare gli avversari, privi di alcun timore reverenziale nei confronti di una squadra che, sì, è seconda in classifica, ma non è imbattibile e lo si è ben visto proprio sul campo cassanese. Gli attacchi lombardi sono diventati molto più fluidi, sfruttando sia le ali sia Usman Kabeer in posizione di pivot, che si è dimostrato una carta vincente in diversi momenti importantissimi per la rimonta lombarda.
Gran merito del risultato cassanese lo si deve ai portieri Luca Monciardini e Nicolò Riva, entrambi in ottima forma, che hanno impedito ai pugliesi di allungare il distacco quando erano in vantaggio: Monciardini nel primo e secondo tempo ha parato 7 tiri, Riva al 45′ del primo tempo ha bloccato il rigore del biancazzurro Albin Jarlstam. Riva nel secondo tempo ha intercettato ben 8 tiri.
Verso la fine del secondo tempo, per quasi dieci minuti, il risultato è rimasto bloccato sul 19-21: in quel momento i lombardi hanno pasticciato una volta di troppo, buttando via occasioni preziosissime tra errori al tiro – come il rigore di Mazza parato da Alessandro Leban allo scadere del 47′ – e palle perse, mentre le lancette dell’orologio si mangiavano il tempo per recuperare il gap.
Una prestazione corale, insomma, che settimana scorsa non si è vista del tutto e che ha dimostrato che il Cassano c’è ed è pronto a dare battaglia nelle prossime partite per sbloccarsi da una posizione che da troppo tempo gli sta stretta. A dare sostegno agli amaranto c’era in panchina anche il loro ex allenatore, Davide Kolec, vicino a coach Bellotti. Cassano questo pomeriggio ha scritto una pagina importantissima di questo campionato e che servirà loro da canovaccio per le prossime sfide: la strada è tracciata, bisogna ridurre al minimo le ingenuità e crederci sempre.
PRIMO TEMPO
Gli amaranto, fin dal primo secondo,sono scesi in campo convinti e con la giusta dose di audacia per far capire subito agli ospiti biancoazzurri che la gara non sarebbe stata una passeggiata. Schierati sul 6-0 in difesa compattissima che si muoveva come un unico muro, hanno dato filo da torcere ai pugliesi. Tanti i momenti di parità, senza che l’ago della bilancia favorisse una delle due squadre: il rigore del cecchino Federico Mazza al 6.28’ ha imposto il 2-2, così come il gol del pivot Erik Ostling al 12.22’, venti secondi dopo il 4-3 di Mazza, ha rimesso il match in parità: 4-4.
Dal 13’ gli amaranto hanno preso il controllo della partita ottenendo il vantaggio (6-5) grazie al goal di Filippo Branca: lo ha seguito Usman Kabeer al 15′ che, nonostante fosse stato placcato mentre saltava, si è girato e ha segnato in porta (uno dei goal più belli della partita, 7-5) insieme a Mazza, che al 17.35′ ha realizzato il goal del +4 (10-6), il massimo vantaggio in un match a ritmi veloci e implacabile dove, dopo un goal, ne seguiva immediatamente un altro.
Il gap è stato ricucito abilmente dai pugliesi, che hanno rialzato la testa e approfittato dei pasticci dei padroni di casa: in pochi minuti Ostling, Pablo Gaston Cantore (che ha rubato la palla a Mazza in attacco) e Zeliko Beharevic hanno risposto colpo dopo colpo e hanno riequilibrato il punteggio sul 10-10 a poco più di venti minuti dalla fine. Dopo il time-out del 21.30′, Branca è andato al tiro tra le gambe di Lena (11-10), ma nella velocissima seconda fase biancazzurra Davide Notarangelo gli ha risposto pan per focaccia (11-11) al 22.25′.
I due minuti in superiorità numerica (Notarangelo al 24.18′) non hanno beneficiato i lombardi che, nonostante avessero recuperato il vantaggio grazie al goal di Giacomo Savini (13-12) al 26.13′, hanno poi subito il contrattacco pugliese ben decisi riportare il match dalla loro. I gol di Cantore in posizione di pivot, di Ostling in contropiede e di Jarlstam allo scadere della prima mezz’ora sembravano degli sberleffi ai padroni di casa, specialmente il rigore al 30′ segnato dal terzino Jarlstam.
Il primo tempo si è concluso 13-16 per Fasano.
SECONDO TEMPO
Se nella seconda mezz’ora di gioco Cassano si è nuovamente affidato allo schema 6-0 per la difesa, nella seconda fase i lombardi hanno affinato l’attacco diventando più fluidi e orchestrando ottime soluzioni, scaricando al pivot o alle affidabilissime ali che si trovavano in posizioni ideali per andare a segno. Di contro, Fasano ha rinnovato la velocità in attacco, mentre in difesa ha puntato sulla marcatura 1-1 riservata a Giacomo Savini e Federico Mazza (per lo più realizzate da Cantore come centroavanti) per neutralizzare le azioni lombarde sul nascere.
Se da una parte Fasano ha cercato di allungare il gap e di prendere il controllo assoluto del match, dall’altra si è trovato a fronteggiare un Cassano ben deciso a non cedere neanche di un millimetro che, infatti, nei primi cinque minuti ha colmato le distanze portandosi a 17-17 al 34′, realizzato da Kabeer su assist di Savini. Da qui è ripartita l’onda travolgente di Fasano, che ha inzuccato reti fondamentali firmate dall’ala Carlo Sperti, Notarangelo e a Zeljko Beharevic, portandosi a + 3 (19-21) al 37′.
Dal 37′ per quasi dieci minuti, fino al 47′, le due squadre sono rimaste impallate allo stesso punteggio, pagando i frutti dell’imprecisione, della foga di fare goal da posizioni non favorevoli e di errori in attacco. Errori che hanno pesato tantissimo su Cassano, visto che era anche in superiorità numerica dopo i due minuti assegnati a Ostling proprio dal 37′.
Ultimo quarto d’ora da cardio-palma, come richiedono tutte le partite più belle: al 47′ Mazza stava andando a tiro in posizione centrale am, assediato da te difensori pugliesi, ha ben pensato di passarla a Saitta, che ha realizzato la rete del 20-22 e dato stop ai dieci minuti di secca da gol per i lombardi. Gap allungato ancora una volta dall’indisidioso e velocissimo Notarangelo, che ha rimesso in discussione il match al 49′ (20-23).
Stesso copione per il goal di Kabeer al 51′(22-23), che ha accorciato lo stacco solo di un punto, ma ci ha pensato il rigore al 52′ di Jarlstam ad annullare le speranze di una rimonta lombarda. A sei minuti dalla fine il risultato era ancora a favore di Fasano (23-25): quasi incredibili i goal dell’ala amaranto Stefano Bassanese portando la squadra 25-25, il secondo realizzato in contropiede – rubando la palla all’attacco pugliese – che ha fatto urlare di gioia tutto il palazzetto varesino. Purtroppo Notarangelo ha ribattuto il 25-26, al 58’10; la vittoria ormai sembrava scontata.
Time-out subito dopo la rete di Notarangelo per le ultimissime indicazioni, poi palla ai pugliesi che hanno sferrato il jolly dell’extraplayer, decisi ad andare a segno. Jack Savini ha rovinato i loro piani intercettando un passaggio e realizzando il miracolo: goal in contropiede a porta vuota, 26-26.
Il match si è concluso 26-26.
TABELLINO CASSANO MAGNAGO-SIDEA GRUP FASANO 26-26 (13-16)
CASSANO MAGNAGO: Luca Monciardini, Nicolò Giulio Riva, Simon La Bruna, Giacomo Savini 6, Federico Mazza 6, Usman Kabeer 4, Gabriele Saitta 4, Stefano Bassanese 3 e Filippo Branca 6
SIDEA GRUP FASANO: Alessandro Leban, Filippo Angiolini 2, Carlo Sperti 3, Davide Notarangelo 4, Pablo Gaston Cantore 4, Erik Ostling 7 e Albin Jarlstam 6
1 tempo: 13-16
2 tempo: 26-26
Arbitri: Riello e Panetta
Ammonizioni: (per Cassano) Gabriele Saitta al 10′, Usman Kabeer al 7′ e la panchina al 31′ – (per Fasano) Erik Ostling al 4′ e la panchina al 31′
2 minuti: (per Cassano) Gabriele Saitta al 10′ e Usman Kabeer al 7′, 11′ e 40′ – (per Fasano) Davide Pugliese al 46′, Davide Notarangelo al 24′, Zeliko Beharevic al 6 e Erik Ostling al 4′ e al 37′
LA SETTIMA DI CAMPIONATO
Mercoledì 26 ottobre l’anticipo di Albatro-Brixen si è concluso 23-28, confermando gli altoatesini al primo posto. Carpi è stato sconfitto in casa da Raimond Sassari (26-34), così come Campus Italia contro i “diavoli neri” di Alperia Merano (27-38). Pressano ha avuto la meglio nel derby trentino contro Bolzano (27-24). Si è concluso in parità il match Romagna-Secchia Rubiera (25-25).
Visto l’impegno di Conversano nella European Cup, il match contro Fondi verrà recuperato mercoledì 9 novembre: i pugliesi sono stati sconfitti dai serbi di Dinamo Parcevo (32-22).
La classifica aggiornata alla settima giornata: Brixen 14, Raimond Sassari 11, Fasano 11, Alperia Merano 10, Pressano 10, Conversano 9, Bolzano 8, CASSANO MAGNAGO 7, Albatro 7, Secchia Rubiera 4, Banca Popolare Fondi 3, Romagna 1, Campus Italia 1, Carpi 1
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