Sempre più concreto il comitato contro la bretella di Samarate: “Un suicidio togliare il bosco”
Con il progetto della Variante S341 "si va a intaccare l'ultimo polmone disponibile", denuncia Pellizzaro. C'è già una data per il prossimo incontro di formazione del comitato: giovedì 10 novembre
Dalle parole ai fatti: dopo le due serate informative sulla Variante S341 – conosciuta più comunemente come la “bretella” di Samarate che passerà nei boschi della città – organizzate dall’associazione culturale e ambientale Amici della biblioteca di Samarate, è pronto a nascere un comitato contro la realizzazione di quest’opera prevista dal Masterplan 2035. (La foto risale alla serata di inizio ottobre dell’associazione, dove si è discusso anche della S341)
L’ultimo incontro è stato giovedì 27 ottobre, dove il presidente degli Amici della biblioteca, Alfonso Pellizzaro, ha informato i cittadini, la cui partecipazione è stata numerosa, sul progetto della “bretella”.
Ma c’è già la prossima data e Pellizzaro ha già ricevuto una ventina di nomi che andranno a formare il nucleo del comitato: giovedì 10 novembre.
La Variante S341
Sono tanti i progetti di infrastrutture che stanno procedendo intorno a Gallarate, in alcuni casi con un iter durato anni. Tra le più “datate” (i primi atti sono di oltre quindici anni fa) c’è la Variante alla Statale 341: ora, con la pubblicazione del bando per la realizzazione del “primo stralcio”, si parte – appunto – con la prima sezione, quella nota come “Bretella di Gallarate”, per cui si prevedono tre anni di cantiere.
La “bretella” di Samarate è sempre più una realtà: “Una ferita del nostro territorio”
Se, però, il lavoro della Variante S341 impegnerà un iter di tre anni, specialmente per la parte di Gallarate, Pellizzaro ha avvertito che il tratto di Samarate sarà quello che porterà via meno tempo, perché «basta entrare nei boschi con la ruspa e sbancare gli alberi; è questione di pochi mesi. Quando ho saputo la velocità del cantiere mi sono spaventato moltissimo», aveva già avvisato Pellizzaro insieme a Fulvio Caronni del Parco del Ticino.
Ma cosa significa tutto ciò per Samarate? Via Milano, che conduce a Busto Arsizio, dividerà la città in due (a nord c’è l’anello di Verghera, a sud la zona 2 che è l’anello di Samarate).
“Coerenza con la nostra storia”
Dal 2003 al 2012 il Parco ha espresso parere negativo sul progetto e Pellizzaro e i suoi vogliono «tenere la linea del parco», anche per una questione di coerenza nei confronti dell’impegno che l’associazione impiega nei laboratori didattici con i bambini e i ragazzi delle scuole del territorio proprio nei boschi samaratesi.
«Con questo progetto – continua Pellizzaro – si va a intaccare l’ultimo polmone disponibile della nostra zona. Bisogna assumere una posizione abbastanza forte, perché già Busto è in condizioni pietose dal punto di vista ambientale, togliere questo bosco sarebbe un suicidio: è da salvaguardare a tutti i costi». Naturalmente contestare il progetto della Variante significa, contestualmente, «andare contro il Masterplan Malpensa, che ci ha messo tutti contro il muro».
Chi sarà il presidente del comitato? Pellizzaro mette le mani avanti: «Non voglio essere presidente del nuovo comitato, anche se la mia associazione lo appoggerà e lo sosterrà anche economicamente».
Chi desidera far parte del comitato e partecipare può mandare i propri dati (nome e cognome) all’indirizzo mail pellizzaro.alfonso@gmail.com o al numero 3462532983.
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