Da Milano agli aeroporti: Linate, Malpensa e Orio “spingono” sui collegamenti su ferro
Il 26 novembre ha aperto la M4 fino al Forlanini, oggi si apre la gara per la linea per l'aeroporto bergamasco e il 1° dicembre iniziano i lavori tra Gallarate e Malpensa. Un momento di svolta, dopo anni a rilento e con problemi di programmazione
Il metrò a Linate, una ferrovia a Orio al Serio e un secondo accesso anche a Malpensa: gli aeroporti di Milano diventano sempre più interconnessi al trasporto pubblico, con nuove connessioni su ferro.
Coincidenza o meno, in questi giorni è evidente il sovrapporsi di una serie di passaggi fondamentali, che sancisce in qualche modo una svolta rispetto ai tempi (venti e più anni fa) in cui nessuno degli scali milanesi era raggiunto da mezzo pubblico su ferro, comodo, veloce e facile da usare.
Sabato scorso, 26 novembre, il sistema della metropolitana di Milano è finalmente arrivato a Linate, lo storico aeroporto milanese votato ai collegamenti nazionali ed europei . Per ora connessa solo alla linea del Passante, ma nel 2023 arriverà in centro, con interscambio con la M1.
Pochi giorni prima è arrivato il definitivo via libera alla nuova linea ferroviaria che da Bergamo porterà all’aeroporto di Orio al Serio, quello che motori di ricerca e compagnia chiamano “Milano Bergamo”: oggi – mercoledì 30 novembre – Rfi ha pubblicato la gara da 121 milioni per la costruzione della linea, 5,3 km e stazione terminale a quattro binari.
Ultimo tassello, Malpensa. Che ha già un servizio ferroviario, il Malpensa Express, inaugurato nel 1999 e poi potenziato non solo nei treni ma anche nell’infrastruttura, con l’intervento “invisibile” di Castellanza, una galleria in profondità che sottopassa anche il fiume Olona, costata 48 milioni di euro. A 23 anni dalle prime corse per Milano Malpensa, ora arriva il secondo accesso ferroviario, quello che passa da Gallarate e assicurerà un più diretto collegamento con Milano Centrale.
Giovedì 1 dicembre il cantiere – nei fatti già avviato con le operazioni preliminari da agosto – sarà ufficialmente avviato, con cerimonia alla presenza anche delle autorità europee.
Resta un nodo: la linea Milano-Gallarate è piuttosto problematica, per gran numero di treni e ampia varietà, che va dai treni veloci Eurocity fino ai suburbani. In futuro è previsto il terzo binario da Gallarate a Parabiago e il quarto fino a Rho, che dovrebbe essere in grado di gestire i treni esistenti, con un margine di aumento.
Sarebbe l’ultimo tassello di un sistema di collegamenti ferroviari che – va riconosciuto – è anche cresciuto in modo piuttosto disordinato, nell’arco di un quarto di secolo. Ora che il sistema si va “assestando”, peraltro con costi ambientali ed economici rilevanti, si creano condizioni anche per una politica aeroportuale che valorizzi tutti e tre gli scali in modo equilibrato, dal punto di vista ambientale e di mercato.
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