“Allenare il Vharese è un’esperienza straordinaria”
Marco Caccianiga siede sulla panchina della squadra di calciatori con disabilità intellettiva e relazionale. "Ragazzi che dimostrano un entusiasmo favoloso"
Il Vharese Calcio è la squadra di calcio affiliata a Uisp formata da giocatori con disabilità intellettiva e relazionale. Un gruppo affiatato, “adottato” dal Milan che ha imprestato loro la divisa nell’ambito di un progetto in cui le squadre in serie A condividono i loro colori con quelle di giocatori disabili.
A preparare la squadra del Vharese Calcio è Marco Caccianiga, allenatore e professore molto noto a Varese che lavora da sempre con i pulcini del Varese Calcio (bambini che hanno meno di 8 anni). «Ho iniziato a settembre ad allenare il Vharese e devo dire che è un’esperienza unica e straordinaria – racconta Caccianiga – Mi trovo a gestire ragazzi che, pur con i propri limiti, sembrano aver consapevolezza di come lo sport sia qualcosa che va oltre il campo e coinvolga la persona. E’ straordinario il loro impegno che supera tutte le difficoltà. L’entusiasmo che dimostrano ad ogni partita è favoloso».
I ragazzi del Vharese giocano due campionati, il Fisdir (5 contro 5) e il Figc (7 contro 7). «Rispetto al calcio dei cosiddetti normali, è difficile vedere in campo, durante le partite, sceneggiate, risse e insulti. Per un fallo si chiedono scusa gli uni con gli altri, quando invece nel “calcio classico” si protesta. Le partite diventano rilassanti perché non succede nulla dal punto di vista comportamentale. Può capitare un calcio o una spinta spesso provocati da movimenti scomposti o difficoltà motorie, e quando succede tutti si fermano e la partita non prosegue fino a che il giocatore che ha subito il fallo non si rimette in campo. Mi chiedo se questo è davvero lo sport dei disabili, e non il contrario».
Il Vharese Calcio si allena nel campetto a cinque del Cus Insubria. I ragazzi sono 16, si dividono tra il campionato a cinque e a sette (a seconda della difficoltà, un giocatore può essere inserito in un gruppo o nell’altro).
Caccianiga ha iniziato a seguire il Vharese, come volontario, lo scorso settembre, dopo una bella esperienza al campo estivo di Lignano Sabbiadoro. Con lui lavora Mattia, che è un giovanissimo allenatore.
A febbraio e a marzo ci saranno dei corsi di approfondimento perché il calcio giocato da disabili intellettivi e relazionali sta prendendo piede e si stanno formando altre squadre nella nostra Provincia. «Si vuole dare qualità al lavoro che si fa – conclude Caccianiga – Questa è una cosa che mi sta appassionando. Io sto insegnando ancora a scuola, dopo penso che mi dedicherò molto di più a questi ragazzi perché se lo meritano».
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