Anche quest’anno Gioeubia vietata all’Ite Tosi di Busto Arsizio, la Lega Giovani: “La dirigente vuole cancellare la tradizione”
L'invito per tutti coloro che partecipavano all'evento annuale organizzato dall'associazione Noi del Tosi (sospeso da 4 anni, ndr) è quello di partecipare all'appuntamento in piazzale Einaudi: "Tradizione secolare"
Il gruppo della Lega Giovani di Busto Arsizio riapre l’annuale polemica con la dirigente dell’Ite Tosi Amanda Ferrario sul divieto, per i membri dell’associazione “Noi del Tosi” di bruciare la tradizionale Gioeubia all’interno del cortile dell’istituto. Sia il gruppo locale del movimento politico giovanile che quello provinciale criticano la scelta.
L’ex-coordinatore del gruppo bustocco e attualmente responsabile organizzativo della Lega, Stefano Lupi, commenta: «Da ex studente ITC, tesserato all’associazione “Noi del Tosi”, ho più volte partecipato alle varie iniziative tra cui spiccava la Gioeubia, sempre molto partecipata sia dai nuovi che dai vecchi alunni della Ragioneria. Al di la del falò, vi erano infatti diverse iniziative collaterali come la cena con prodotti tipici che costituiva un’ottima occasione di aggregazione per incontrare ex compagni di scuola e professori, oltre a momenti di incontro tra le varie generazioni di studenti in cui si tramandavano vari aneddoti che permettevano di conservare la memoria storica dell’istituto. Avevamo voluto credere alla “buona fede” della Preside Ferrario quando, 3 anni fa, con la scusa di un incontro con studenti e professori internazionali che si sovrapponeva all’evento, lo stesso era stato cancellato rimandando ad altre iniziative di cui tra l’altro non abbiamo mai trovato traccia; ora però dopo 2 anni di pandemia in cui purtroppo non era possibile organizzare nulla si è persa l’occasione per tornare alle buone abitudini del passato. È chiaro dunque come l’intento sia quello di eliminare la “Gioeubia del Tosi” e con essa l’occasione di far vivere ai numerosi studenti provenienti da fuori città una tradizione molto sentita per motivi che al momento non ci sono comprensibili».
Prosegue Riccardo Guzzetti, coordinatore provinciale della Lega Giovani: «La Gioeubia del Tosi permetteva ai ragazzi di vivere una tradizione secolare del territorio e di sentirla allo stesso tempo propria, essendo sempre stata molto partecipata e non sovrapposta ad altri eventi della settimana»
Infine parla Thomas Guerini, attuale coordinatore cittadino della Lega Giovani: «La decisione della preside del Tosi di non organizzare la Gioeubia per il quarto anno consecutivo non ha alcun senso. Dopo tre anni di pandemia e giustificazioni la scelta di cancellare anche quest’anno l’evento per ragioni di sicurezza non trova alcun fondamento, soprattutto se consideriamo che scuole di grado inferiore partecipano a quella che è ormai una tradizione secolare della città di Busto a cui purtroppo quasi un’intera generazione di studenti dell’Istituto non ha avuto l’occasione di assistere o partecipare. Dopo l’emergenza pandemica questa poteva essere l’occasione ideale per far conoscere ai ragazzi l’importanza della Gioeubia nel nostro territorio ma il Dirigente ha deciso di non cogliere la palla al balzo, senza nemmeno coinvolgere gli studenti o i rappresentanti di istituto. Quest’anno non ci sono scuse! Agli studenti l’invito da parte della Lega Giovani di partecipare al nostro falò o a uno degli altri».
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