Quantcast

La Pro Patria nella fatal (Virtus) Verona, Vargas: “Lotteremo su un campo difficile”

Domenica 26 febbraio i tigrotti di Busto Arsizio in campo al Gavagnin – Nocini per invertire il trend di due partite consecutive senza vittoria. Le parole di mister Vargas alla vigilia: "Partita difficile su un campo stretto e piccolo"

Pro Patria - Pergolettese 1-2

Ultima gara del mese per la Pro Patria. Domenica 26 febbraio, ore 17.30, la squadra di Busto Arsizio scende in campo a Verona per la sfida contro la Virtusvecomp del “factotum” Luigi Fresco, sulla panchina scaligera da quattro decadi, oltre a ricoprire anche il ruolo da presidente.

Quella di domani sarà senza dubbio una sfida molto diversa rispetto alla gara di andata, vinta di misura dai tigrotti biancoblu grazie a un colpo di testa di Leonardo Stanzani. Forse anche a causa della strigliata che fece Fresco in sala stampa, da quell’ottobre i veneti, a quel sul fondo della classifica, sono riusciti infatti a risalire la china e uscire dalle torbide acque, arrivando a occupare lo “stretto”, ovvero il limbo di metà classifica del Girone A che vale a dire né playoff né playout.

«La Virtus Verona è una squadra che non perde da 5-6 partite – commenta alla vigilia l’allenatore dei tigrotti Jorge Vargas -.  Ha fatto risultati importanti fuori casa grazie alla sua buona organizzazione di gioco e ai suoi attaccanti. È sicuramente un campo difficile, stretto e piccolo, però sappiamo che per noi ogni settimana bisogna fare punti e per questo andremo per recuperare i punti persi allo Speroni».

Una partita sicuramente difficile per la Pro Patria, non solo perché reduce da due partite consecutive senza vittoria – ritmo che ha fatto scalare i bustocchi dal quarto al sesto posto – ma soprattutto perché la Virtus è una squadra estremamente pragmatica, che non ha paura di difendersi quando è necessario, anche a costo di sembrare poco appariscente.

«I nostri avversari giocano con il nostro stesso modulo – sottolinea Vargas -, mi aspetto dunque tanti duelli su un campo che non permette di fare un grande calcio. Noi proviamo sempre a fare gioco, poi se gli uomini sono marcati si fa fatica e bisogna cercare altre soluzioni. Ogni gara ha le sue possibilità».

Questione di dettagli, come ribadisce il mister, ritornando sulla sconfitta casalinga di sabato scorso contro la Pergolettese: «Anche se abbiamo rischiato pochissimo ma abbiamo fatto due gravi errori su calcio d’angolo. Abbiamo perso una partita che brucia ancora, soprattutto dopo esser andati in vantaggio. Non è stata una grande partita a livello tecnico però la partita era comunque difficile contro la Pergolettese che fa giocare giocare molto poco».

«Noi non facciamo calcoli né in chiave salvezza, né per i playoff – conclude -. Noi facciamo calcoli per vincere ogni partita su qualsiasi campo, sia in casa che fuori. Ogni settimana possiamo fare punti, se facciamo gli errori di settimana scorsa possiamo perdere contro tutti. La mentalità di questa squadra è affrontare ogni partita come se fosse l’ultima: il conto lo faremo solo alla fine. Se vogliamo dirla tutta, se la gente pensava che noi potessimo lottare per il campionato, e noi ci crediamo, allora i tifosi dovrebbero tifosi allo stadio.  Non ci interessa chi parla in città ma chi viene allo stadio per darci sostegno: settimana scorsa allo stadio c’erano più tifosi della Pergolettese. Dispiace, avremmo avuto bisogno della tifosi, che invece non sono riusciti a darci una mano».

Pubblicato il 25 Febbraio 2023
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore