“Carattere, volontà, determinazione, esperienza, istinto e volo, sono gli unici compagni su cui puoi fare un reale affidamento quando compi evoluzioni a quasi mille chilometri l’ora”; queste le considerazioni e i commenti di un ex pilota della Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN), uno dei reparti dell’Aeronautica Militare più famosi, rispettati e applauditi in Italia e all’estero.
(Nella foto in alto: Venegono 6 gennaio 1982, il dott. Fabrizio Foresio, Presidente di Aermacchi, consegna il primo esemplare di MB-339A PAN all’Aeronautica Militare rappresentata dal generale Venturini, Comandante la 1° Regione Aerea)

Nata il 1° marzo 1961 presso la base militare di Rivolto, la PAN è l’erede di una tradizione di acrobazia collettiva tutta italiana che affonda le sue radici fin dal lontano 1929.​ Da più di sessant’anni la PAN o 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, conosciuta anche come “Frecce Tricolori”, è sinonimo di spettacolo e professionismo, ambasciatore dei valori, della cultura e anche dell’eccellenza aeronautica italiana.

Equipaggiata inizialmente con il velivolo Fiat G.91 (1961-1981), dall’aprile 1982 impiega l’addestratore MB-339A PAN (identificato dai militari con la sigla AT-339A), un aviogetto progettato e costruito dall’Aermacchi (ora Leonardo Velivoli) nei suoi stabilimenti di Varese e Venegono che permette spettacolari figure acrobatiche. Buon compleanno dunque “Frecce Tricolori” nell’anno del centenario di fondazione dell’Aeronautica Militare (1923-2023), con l’augurio che continuate a disegnare la scia tricolore nei cieli di tutto il mondo e, perché no, anche in quelli della Provincia di Varese.

La provincia con il cielo più azzurro di tutte