Presa a calci e strattonata per i capelli, salvata da alcuni passeggeri. È il brutto episodio capitato a una addetta alle pulizie dell’aeroporto di Malpensa: un caso denunciato dal sindacato di base ADL, che è piuttosto rappresentativo nel settore pulizie.

“La dipendente, mentre svolgeva le pulizie nel bagno vicino all’ingresso 5 agli Arrivi, è stata avvicinata
dalla senzatetto che abitualmente soggiorna nell’aerostazione” dice  AdLin una nota firmata da Carmelo Fotia., sindacalista di lungo corso che segue il settore delle pulizie. “Senza nessun motivo, l’ha presa a calci e per i capelli e le ha sbattuto la testa contro il muro”. Una aggressione difficilmente spiegabile, forse frutto di un delirio (“Sembrava stesse litigando con una persona inesistente”).

Per fortuna c’è stato l’intervento di alcuni passeggeri “che spaventati si sono messi a gridare minacciando di chiamare la polizia”. L’addetta alle pulizie ha rimediato sette giorni di prognosi, quantificati dopo l’accesso in pronto soccorso a Gallarate

“Chi si reca al lavoro non deve correre il rischio di essere aggredito, picchiato e offeso“, denuncia il sindacato. Che lamenta un “atteggiamento di indifferenza” da parte degli enti “nei confronti di queste persone emarginate”, con conseguenze che ciclicamente si ripresentano.

A volte si tratta di liti tra senzatetto, a volte di atteggiamenti aggressivi o vere e proprie aggressione ai danni di chi a Malpensa ci lavora. “La presenza di queste persone, crea stati di ansia, di panico e di insicurezza a tutti i dipendenti aeroportuali, convinti che, prima o poi, episodi simili possano ripetersi. Magari anche con conseguenze più gravi”. Il tema era stato sollevato con forza dal sindacato di base (e non solo) anche negli scorsi anni.

 

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