Gli incontri di CIAC per mettersi in gioco e capire meglio il proprio cane
L'associazione cinofila che ha sede ad Azzate propone una serie di appuntamenti di approfondimento curati da istruttori e formatori nazionali UISP
Dall’analisi di matrice cognitivo comportamentale delle aggressioni, al “sistema famiglia” e i legami di attaccamento. Dai disturbi comportamentali in canile, alle nuove frontiere delle neuroscienze per capire la psicobiologia del cane. Ciac (Centro di istruzione amici del cane) ha pensato ad una serie di incontri di approfondimento a cura degli Istruttori Cinofili e Formatori nazionali Uisp, per conoscere meglio il cane. Questo nella convinzione che anche le situazioni più difficili possono diventare comprensibili, quindi risolvibili, se approcciate nel modo giusto.
A differenza dei tradizionali seminari, è offerta la possibilità di confronto su diverse tematiche. Casi reali vengono analizzati attraverso video, supporti mediatici e anche in presenza, in una cornice di dibattito e in un laboratorio di idee e riflessioni. Gli incontri, della durata di una giornata, si svolgono nel campo coperto di via Piave ad Azzate, e sono pensati per operatori, educatori, veterinari, istruttori cinofili, nonché volontari di canile e proprietari consapevoli.
Il calendario di incontri – aperti ad un massimo di 10 persone -, con frequenza ogni 15 o 30 giorni, continua fino ad ottobre. Il prossimo incontro si terrà sabato 13 maggio per affrontare il tema dell’aggressività, e le sue cause, in relazione allo stato emotivo del cane.
«Non è la classica lezione frontale – spiega Sabrina Brusa, presidente di Ciac, istruttore cinofilo e riabilitatore comportamentale con certificazione europea, formatore nazionale e responsabile formatore cinofila in Uisp -. Ad ogni incontro, utilizzando anche supporti multimediali, vengono forniti degli input su cui si ragiona tutti insieme. Non solo nozioni teoriche, ma tavole rotonde in cui i partecipanti possono offrire dei contributi tratti dall’esperienza quotidiana reale. L’idea è quella di fornire basi concrete che potranno essere utili quando, durante il lavoro o a casa, ci si confronterà con casi analoghi. Si utilizza un approccio cognitivo, relazionale e integrato, in cui il cane è parte attiva del processo sistemico relazionale familiare».
Per partecipare si richiede una conoscenza di base dell’etologia del cane e della sua comunicazione. Per ulteriori informazioni: www.ciac-varese.it oppure info@ciac-varese.it
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