Il ritorno del marchio Walter Albini, lo stilista di Busto Arsizio che cambio la moda e invento il prêt-à-porter
Albini ha disegnato per Krizia, Billy Ballo, Cadette e Trell. Fu lo stilista più famoso e conteso, anticipando molte tendenze e aprendo la strada al successo internazionale del prêt-à-porter italiano
La notizia è stata confermata il 9 maggio: il brand dello stilista bustocco Walter Albini, fondato negli anni ’70 e inattivo da oltre quarant’anni, sta per tornare sotto i riflettori. Bidayat, la piattaforma di investimento dell’Alsara Investment Group, attiva tra Europa, Medio Oriente e Nord Africa, è responsabile della rinascita del marchio.
Walter Albini (1941-1983) è nato a Busto Arsizio il 3 marzo 1941. Ha abbandonato gli studi classici per frequentare l’Istituto d’Arte, Disegno e Moda di Torino. A soli 17 anni, iniziò a collaborare con giornali e riviste, realizzando schizzi dalle sfilate d’alta moda, prima a Roma e poi a Parigi, dove visse per quattro anni. L’incontro con Chanel fu significativo, colpendolo come persona e influenzando la sua opera.
Albini ha disegnato per Krizia, Billy Ballo, Cadette e Trell. Alla fine degli anni ’60, già affermato, collaborò con le principali case di moda italiane e con Gimmo Etro per i tessuti stampati. La ricerca parallela sul taglio e sul tessuto è stata una costante nel suo lavoro. Nel 1970 propose per la prima volta per Montedoro la formula “umi-max”, uniformità di taglio e colore per uomo e donna. È anche l’anno della celebre collezione Anagrafe, otto spose rosa in lungo e otto vedove in nero corto.
Walter Albini divenne lo stilista più famoso e conteso, anticipando molte tendenze e aprendo la strada al successo internazionale del prêt-à-porter italiano. Il gruppo Ftm distribuì le sue collezioni, disegnate secondo un progetto unitario per cinque case di moda specializzate in settori specifici: Basile, Escargots, Callaghan, Misetrfox, Diamant’s. Presentando una linea completa a Milano, contribuì alla nascita del prêt-à-porter italiano.
Bidayat, guidato da Rachid Mohamed Rachid, CEO di Mayhoola, la holding dietro ai marchi Valentino e Balmain, ha acquisito la proprietà intellettuale e la parte degli archivi ancora in mano privata, appartenenti a Barbara Curti. Con questa acquisizione, il marchio di Walter Albini, orgoglio di Busto Arsizio, si prepara a rientrare nel panorama della moda, dando nuova vita all’eredità di uno degli stilisti più iconici degli anni ’70.
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