Pnrr a Busto Arsizio, saltano due opere per 4 milioni: “Costi alle stelle e mancanza di imprese”
Su richiesta delle minoranze il sindaco ha fatto una ricognizione delle opere Pnrr. Saltano Villa Radetzky e l'ex-presidio austroungarico mentre il resto dei progetti è in linea coi tempi ma con aumenti del 40%
![Rigenerazione urbana a Busto Arsizio, i progetti](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2021/03/rigenerazione-urbana-a-busto-arsizio-i-progetti-1212357.610x431.jpg)
Troppi progetti, poco tempo, costi che aumentano e mancanza di aziende disponibili a realizzare le opere. Non è un quadro roseo (ma neanche nero, ndr) quello dipinto ieri dal sindaco Emanuele Antonelli, in veste di responsabile delle opere pubbliche, in commissione sulla ricognizione delle opere finanziate con i fondi Pnrr, chiesta dalle minoranze. Il sindaco ha cercato di tranquillizzare spiegando che tutti gli altri progetti sono sui giusti binari per quanto riguarda i tempi per un totale di quasi 30 milioni di opere.
Saltano due progetti di housing sociale
I problemi sono concentrati nell’ambito del cosiddetto progetto Pinqua che prevede interventi nell’area ex-calzaturificio Borri (nuovo edificio di 4 piani di housing sociale e recupero edifici esistenti per cultura e sociale), recupero di Villa Radetzky e dell’ex-presidio austro-ungarico di via Roma per un totale di 19 milioni di euro. Questi due ultimi progetti (per un valore di circa 4 milioni) sono stati eliminati con l’avallo del Ministero delle Infrastrutture a causa dell’aumento spropositato dei costi fino al 40%, coperti solo per il 10-20% da fondi ministeriali.
Tempi stretti e uffici sotto pressione
Prosegue, invece, l’iter per gli altri progetti di housing sociale nell’ex-conventino do via Matteotti per il quale sono disponibili 4,5 milioni di euro. Per avviare le gare il sindaco ha specificato che il termine per affidare i lavori scadrà il 10 ottobre 2023. Le gare per conventino, ex-carcere e Borri saranno pronte per agosto-settembre 2023 (quindi in tempo per rispettare i termini, ndr) mentre per ex-oratorio ed ex-macello l’affidamento dei lavori deve avvenire entro il 30 luglio 2023. Per questi ultimi due interventi sono stati chiesti un paio di mesi in più al ministero per ovviare al problema dei bandi che vanno deserti, ma le gare sono già state avviate.
Altri progetti Pnrr
Per l’ex-carcere sono previsti 1,1 mln mentre nell’ambito dei progetti Pnrr per la rigenerazione urbana sono già in fase di gara i lavori per l’ex-oratorio di Sacconago (4 milioni) e per una parte dei lavori all’ex-macello di via Pepe (7 milioni). Per il Pnrr legato agli impianti sportivi sono in fase di apertura le buste per la realizzazione del palaginnastica (10 milioni totali dei quali 3 da Pnrr).
Pnrr scuola
Qualche problema, invece, si sta verificando per l’assegnazione dei lavori di manutenzione delle scuole Tommaseo (1,7 milioni), Schweitzer (circa 1 milione di euro) e scuole Bossi (1,4 milioni). Edifici scolastici Tommaseo e Schweitzer. Il sindaco ha spiegato che a fronte di molte imprese che si candidano poi quasi nessuna presenta un’offerta, creando anche un allungamento dei tempi. Un problema dovuto, probabilmente, agli effetti dei vari bonus edilizi che hanno saturato il mercato dell’edilizia. Per le scuole Tommaseo, ad esempio, dei dieci operatori scelti su 22 che si sono presentati, nessuno ha risposto alla chiamata. Ora si passa agli altri 12, sperando di non dover far ripartire la procedura da capo. Per le Schweitzer un solo operatore ha presentato l’offerta su 95 che hanno aderito. Entro fine dicembre scade il termine per l’inizio dei lavori, se non si vuole perdere il contributo.
Il rapporto col Ministero delle Infrastrutture
Il sindaco ha spiegato che il rilevante incremento dell’importo necessario per l’esecuzione dei lavoriche avrebbe comportato un aggravio sulle casse comunali, ha costretto l’amministrazione a chiedere al ministero se fosse possibile lasciare indietro due opere (Villa Radetzky ed ex-presidio di via Roma). Il 9 maggio il Ministero ha acconsentito alla rimodulazione, a fronte di modifiche ai progetti che lasciassero inalterati i metri quadri dedicati all’housing sociale. La quadra è stata trovata e così sarà possibile risparmiare un po’ di soldi mentre gli uffici hanno tirato un sospiro di sollievo perchè – ha affermato Antonelli – stanno facendo miracoli. Inoltre arriveranno 2,5 milioni di euro in più per l’aumento dei costi, stanziati dal ministero. Infine è stato chiesto un rinvio anche per il Palaginnastica dopo che il primo bando era andato deserto. Il parere dovrebbe essere favorevole ma probabilmente si riuscirà a stare nei tempi in quanto con la procedura nuova sono arrivate offerte che gli uffici stanno vagliando proprio in questi giorni.
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