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I lavoratori dell’handling preparano lo sciopero in tutti gli aeroporti: rinnovo del contratto e 270 euro in busta

Il 19 maggio per quattro ore i lavoratori delle aziende di handling di tutti gli scali italiani incroceranno le braccia. L'astensione convocata dai confederali Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt trasporti e Ugl

Manifestazione Malpensa 3 febbraio

Un nuovo sciopero negli aeroporti italiani, nel settore dove più accesa è la competizione tra aziende: il 19 maggio prossimo dalle 12 alle ore 16 si terrà lo sciopero nazionale dei lavoratori delle aziende di handling indetto unitariamente dai sindacati di categoria, Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt trasporti e Ugl Ta, per il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale trasporto aereo sezione Assohandlers scaduto a dicembre 2016 e, per la parte economica, a giugno 2017. (nella foto i lavoratori dell’handling dell’aeroporto di Malpensa durante lo sciopero del 3 febbraio scorso)

Secondo i sindacati di categoria, in questi ultimi mesi, «Assohandlers ha continuato a ribadire la sua unica possibilità: arrivare ad un rinnovo contrattuale “congruo” per garantire la sostenibilità economica delle proprie aziende associate. Ha avanzato richieste irricevibili come la riduzione della fascia oraria notturna, la mancata retribuzione dei primi tre giorni di malattia dopo il terzo evento nell’arco dell’anno (c.d. carenza malattia) e ulteriori flessibilità rispetto a quelle già previste. Inoltre l’Associazione ha proposto un riconoscimento economico assolutamente inadeguato».

Una presa di posizione che non ha incontrato il favore del sindacato che invece è fermo nel ribadire «la necessità di un rinnovo che restituisse una dignità salariale, tutele e qualità della vita ai lavoratori dell’handling». I sindacati hanno sempre manifestato la crescente problematicità, in questo settore, anche quella dovuta alla difficoltà delle aziende nel reperire nuovi lavoratori, a causa dei ritmi e turni di lavoro particolarmente gravosi. «Assohandlers – scrive in una nota il sindacato – persevera nel voler ignorare che la soluzione non può che essere un rinnovo contrattuale che restituisca finalmente attrattività e dignità al lavoro dell’handling, aggiornando all’inflazione i salari fermi da oltre 6 anni. Questa platea di lavoratori è quella che durante la pandemia, con grande senso di responsabilità e spesso a rischio per la propria salute, ha anche contribuito a garantire tutti i servizi richiesti».

Le organizzazioni sindacali chiedono: un adeguamento salariale pari a 270 euro, una cifra adeguata a copertura della vacanza contrattuale, aumento giorni di ferie, l’introduzione della sanità integrativa, aumento previdenza integrativa, regolamentare l’orario di lavoro, turnazioni compatibili con la vita privata dei lavoratori.

Ad aprile il settore handling era stato animato da uno sciopero della Cub Trasporti che aveva provocato diversi disagi, vista l’adesione diffusa.

Pubblicato il 16 Maggio 2023
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