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Sul traguardo del Giro a Cassano vince Nico Denz. Armirail nuova maglia rosa

La frazione varesotta, è stata animata da un gruppo di 29 fuggitivi. Secondo successo per il tedesco, perfetto nel finale. La Ineos non difende il primato di Thomas: il francese primo a sorpresa

Generico 15 May 2023

Dopo una tappa movimentata ed emozionante (più di quanto si attendesse), sul traguardo di Cassano Magnago vince il tedesco Nico Denz. Secondo il canadese Derek Gee, terzo posto per Alberto Bettiol. Vittoria notevole per il tedesco, a soli due giorni dal precedente successo a Rivoli: il corridore della Bora-Hansgrohe ha rischiato grosso alzando le mani a qualche metro dal traguardo ma il colpo di reni di Gee non è bastato per una spanna.

La frazione è stata movimentata da una fuga “di massa” fin da inizio giornata, con ben 29 corridori, un quarto buono del totale in gara. Sul Sempione gli attaccanti sono arrivati a superare i 12 minuti di vantaggio. Nel gruppo di testa Davide Bais – della Eolo-Kometa – ne ha approfittato per scollinare per primo e riprendere così la maglia degli scalatori, che venerdì gli era stata sottratta da Pinot. Obiettivo centrato quindi per il team di Ivan Basso che aveva messo nel mirino la frazione “di casa”.

Tra Lago Maggiore e passaggio sul Ticino, si è allungato un quartetto con Stefano Oldani, Davide Ballerini, Toms Skujins e Lorenz Rex.  A poco più di 10 dal traguardo, risalendo la Valdarno verso Carnago, Rex si è staccato e il terzetto di testa sembrava diretto verso una volata ristretta a Cassano. Dopo una tappa dura, corsa al freddo e sotto la pioggia, la rampa finale di via Marconi a Cassano si è però rivelata un ultimo ostacolo non da poco: gli immediati inseguitori hanno infatti ri-agganciato il terzetto a poco più di 500 metri dal traguardo. Nico Denz ha poi regolato la volata, nonostante una decisa rimonta di Gee (sfortunato: per la terza volta in questo Giro è arrivato secondo).

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Bruno Armirail nuova maglia rosa

Ci si poteva attendere un finale interessante, ma la fuga di così tanti corridori e così da lontano ha portato un cambiamento inatteso anche in classifica generale: il francese Bruno Armirail – specialità cronoman, 29 anni, 1,90 di altezza  – ha infatti conquistato la maglia rosa, con un vantaggio attuale di 1’40” su Geraint Thomas. Invariate invece le posizioni alle spalle del capitano della Ineos.

Il gruppo ha accumulato un certo ritardo fin dalle rampe del Sempione, un distacco cresciuto anche in pianura con la corsa che si è spostata sulla sponda piemontese del Verbano. La Ineos Grenadiers (la squadra di Thomas) ha scelto però di non forzare per “chiudere” il buco o almeno ridurre lo svantaggio, lasciando così ad Armirail il simbolo del primato. Il corridore di Tarbes, in Linguadoca, è il primo francese a conquistare la maglia rosa dai tempi di Jalabert, quasi un quarto di secolo fa (1999). «Una sorpresa grandissima, sono felicissimo» ha ammesso Armirail.

 

GIRO D’ITALIA SU VARESENEWS – In collaborazione con Eprom Solutions, Finazzi Serramenti, Ottica Nicora

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Pubblicato il 20 Maggio 2023
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