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Un Sito Comunitario per la brughiera di Malpensa, “ora Regione è pronta a partire”

"La Commissione Via del Ministero chiede di proteggere un ambiente unico", dice Walter Girardi, consulente ambientale, che annuncia che anche Palazzo Lombardia prende atto. "Il resto del Masterplan è approvato, con previsioni di crescita e anche compensazioni"

brughiera Gaggio

Dopo lo stop all’espansione del sedime dell’aeroporto di Malpensa, ora serve un Sito Comunitario per proteggere meglio la brughiera, ambiente unico vicino allo scalo. Lo dice la Commissione VIA del Ministero dell’Ambiente e lo ribadisce oggi anche Walter Girardi, consulente ambientale, “storico” attivista per l’ambiente in particolare intorno all’aeroporto di Milano.

Girardi parte dal lungo documento della Commissione Valutazione Impatto Ambientale, che «dice che la brughiera è un ambiente unico, raro e che va salvaguardata». Va salvaguardata non solo per le sue caratteristiche peculiari, ma anche per ragioni – diciamo così – “utilitaristiche: «La Commissione ha tenuto conto di precedenti in altri Stati, dove, a fronte della distruzione di ambienti unici, sono partite procedure d’infrazione. Una procedura per la perdita della brughiera sarebbe l’ennesima a carico del nostro Paese».

«La Commissione – continua Girardi – dice che quell’habitat è raro, non va cancellato e a questo punto si deve ragionare per fare una progettazione e raggiungere gli obbiettivi previsti (valutati come possibili) stando dentro al sedime attuale, senza cancellare la brughiera. E anzi indica la opportunità di un SIC, un Sito d’Importanza Comunitaria. E anzi la stessa Regione Lombardia ci ha comunicato che è partito l’iter della procedura del SIC: ha preso 180 giorni per l’istruttoria tecnica».

Il parere della Commissione VIA sarà definitivo? Sul territorio della provincia sono arrivate anche reazioni contrarie alla bocciatura dell’espansione dello scalo, dal mondo economico fino ad alcuni sindaci come quello di Gallarate, che auspicano una revisione della decisione. Il ministro Giancarlo Giorgetti ha indicato come possibile soluzione in questo senso elevare Malpensa allo status di «opera di interesse strategico nazionale», per arrivare poi a «rivedere i risultati della decisione della Commissione».

Ovviamente Girardi sostiene tutt’altra ipotesi, ma resta all’erta per capire «cosa conterà la sparata di Giorgetti», dice con un termine franco.
Per il resto Girardi guarda anche al futuro: perché il Masterplan (strumento di programmazione generale delle opere aeroportuale) è stato approvato e potrebbe già oggi dipanare i suoi effetti: «La Commissione ha espresso parere positivo e ha dato il via libera, Sea oggi potrebbe partire con progetti definitivi e ottenere la conformità urbanistica. Sea può fare tutto quanto previsto, tranne l’espansione esterna: anche le previsioni di aumento del traffico cargo sono approvate». E poi c’è il piano delle compensazioni: «Il Decreto D’Alema conteneva già mitigazioni e compensazioni, oggi anche la Commissione le riconosce».

Walter Girardi terrà una serata di approfondimento giovedì 22 giugno alle 21 alla sede Acli di via 24 Maggio 1 a Cassano Magnago

Pubblicato il 21 Giugno 2023
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