La petizione contro l’ospedale unico tocca quota 3000 firme
Il conto delle firme viene aggiornato man mano che rientrano i moduli a disposizione in esercizi commerciali e associazioni
Erano 2700 domenica, ma con il rientro gli altri moduli firmati si è già a quota 3000: grande soddisfazione per i promotori della raccolta sostegno della petizione che chiede alla regione la rinuncia all’ospedale unico e un investimento sui due ospedali esistenti da associare a nuovi servizi di eccellenza.
Il traguardo delle 3000 firme è stato toccato nella serata di lunedì (3015, per la precisione). Traguardo intermedio ma che anche nel giorno in cui la regione ha annunciato la data per la firma dell’accordo di programma tra palazzo Lombardia, il Comune di Gallarate e il Comune di Busto, i due enti locali direttamente interessati dal punto di vista territoriale (anche se ovviamente il bacino dell’ospedale è molto più ampio comprendendo decine di popolosi paesi e cittadine).
La raccolta di firme è stata lanciata due settimane fa e sta procedendo velocemente grazie affidamento di quasi 250 moduli ad esercizi commerciali del territorio (l’elenco viene aggiornato sul sito dedicato), associazioni e privati: non mano che vengono completati i moduli rientrano alla sede centrale di raccolta, la lista civica obiettivo comune Gallarate.
Obiettivo primario era arrivare a quota 5000, ma la raccolta proseguirà fino al 30 settembre dunque ipotizzabile che numero di firme da raggiungere si alzi notevolmente. Del resto lo strumento della petizione regionale non prevede un numero di firme a sostegno, quindi fin dall’inizio i promotori avevano chiarito che le firme servono a dare peso alla richiesta.
Cosa dice il testo della petizione sull’ospedale di Gallarate e l’ospedale unico con Busto
La petizione contro l’ospedale unico non è la primissima che è stata avviata, va detto (la prima era questa), così come il promotore – la civica Obiettivo Comune Gallarate – non è l’unico soggetto che si è mosso per contrastare la prospettiva di ospedale unico (la mobilitazione è al centor anche dell’attività del Comitato per il Diritto alla Salute del Varesotto).
D’altra parte la raccolta ha suscitato interesse e anche adesioni da altre realtà. C’è stato anche un certo interesse da altri a valutare il testo (che è questo).
La petizione è stata criticata esplicitamente dal sindaco di Gallarte Andrea Cassani che l’ha considerata mossa demagogica, è stata condivisa dal centrosinistra gallaratese mentre non ci sono state prese di posizione a Busto o a livello superiore. Un contributo lo stanno dando anche alcune singole persone in area Forza Italia, a Gallarate e dintorni, anche se il partito è chiaramente a sostegno della prospettiva dell’ospedale unico come soluzione strategica.
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