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Unicomal: “Esternalizzazione cargo city a qualunque costo?”

Il Direttivo Uni.Co.Mal. comincia con una citazione di Kenneth Boulding, economista, pacifista e poeta inglese naturalizzato statunitense, per commentare il vertice sulla logistica tenuto a Malpensa

presidio Unicomal a Malpensa

Il Direttivo Uni.Co.Mal. comincia con una citazione di Kenneth Boulding, economista, pacifista e poeta inglese naturalizzato statunitense, per commentare il vertice sulla logistica tenuto a Malpensa : “Chiunque crede che la crescita esponenziale possa continuare per sempre in un mondo finito o è un pazzo o è un economista”.

«L’impressionante vertice tenuto il 10 luglio presso l’Hub Express Italy di Malpensa con la presenza del Ministro dell’Economia Giorgetti, di SEA, di Regione Lombardia, del Comune di Milano, del Ceo di DHL e di altri si è svolta, come era prevedibile, in una ripetizione di proclami, mezze verità e falsità, ribadendo il dogma dello sviluppi infinito e “green”, con la conseguente devastazione dell’habitat naturale e dei relativi ecosistemi. Il Ministro Giorgetti che nel precedente Governo Draghi, in qualità di Ministro del Lavoro non ha dato una brillante immagine di se’ non riuscendo ad evitare nessuno dei numerosi licenziamenti e chiusura di fabbriche in crisi – si legge nella nota di Unicomal -. Ora minaccia di intervenire personalmente per allargare la cargo city fuori sedime contro il parere tecnico scientifico della Commissione VIA; sappiamo tutti che nel masterplan esistono almeno due alternative valide (2 e 2A) a questo devastante allargamento».

«I dati di crescita della cargo danno ad oggi un calo del 10 -12 % rispetto all’anno scorso (affermazioni SEA) non si capisce quindi perché continuare a distruggere e cementificare. L’amministratore della DHL gli fa eco, parlando di 360 milioni in 4 anni (in questi calcoli naturalmente c’è già un buon ritorno in termini di profitti) con strumenti green come automezzi elettrici e carburante SAF, come se questo sia la panacea di tutti i mali di Malpensa – prosegue Unicomal -. Abbiamo già ricordato che questo carburante a seconda della percentuale miscelata con kerosene produce un certo abbattimento della CO2 ma produce ugualmente altri inquinanti atmosferici, come NOX, idrocarburi incombusti, particolato, ecc. ecc. Quando nel 2035 i passeggeri oggi stimati saranno intorno ai 40 milioni, mentre nel 2022 sono stati 21.3 milioni, cosa faremo? In questo progetto non c’è una sola parola sulla tanto celebrata propulsione all’idrogeno, esaltata nel PNRR, né c’è nessun accenno alla propulsione elettrica. Non c’è menzione sull’inquinamento atmosferico, né tanto meno sulla salute dei cittadini e dei lavoratori che vivono e operano in prossimità e dentro l’aeroporto».

«Infine il presidente di Regione Lombardia Fontana parla di un tentativo di depotenziare Malpensa: da parte di chi? Ma tace sulle responsabilità di una cattiva gestione il cui fine è stato sempre quello di macinare utili senza riguardo al territorio, all’ambiente e alla popolazione. In realtà, come disse un saggio: “Chi di ferrovia (T2-Gallarate) ferisce, di metropolitana (Milano Centro-Linate) perisce”».

Pubblicato il 11 Luglio 2023
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