Sono state solo una manciata le parole che Patrick Zaki, atterrato a Malpensa intorno alle 17 ha detto alla folla di giornalisti che lo attendeva alla zona arrivi del Terminal 1:”Sono contento di essere in Italia, ci vediamo a Bologna”. E’ solo nella città che lo ha adottato come studente infatti, che il giovane ricercatore, rimasto in un carcere egiziano per 22 mesi con l’accusa di sedizione e diffusione di notizie false online per un articolo del 2019 in cui raccontava episodi di discriminazione contro i cristiani copti in Egitto.

Ad attenderlo c’era un grande stuolo di giornalisti e operatori, che ha visto la necessità di un imponente sistema di sicurezza per accompagnarlo all’uscita del gate 10 dove lo aspettava un auto che lo porterà nel capoluogo dell’Emilia Romagna, ma anche di sostenitori, che lo hanno accolto con un lungo applauso.