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Le pagelle di Pergolettese – Pro Patria: Rovida clean sheet, Stanzani cannibale, Saporetti e Fietta dettano la via

Le pagelle di Pergolettese-Pro Patria (0-1).

ROVIDA 7: Si merita e guadagna il primo agognato clean sheet stagionale. Lo fa (finalmente) senza paure resistendo (con supporto di tutta la squadra) alle cariche della Pergolettese, ai tiri da fuori area di Caccavo e Artioli e ai cross insidiosi di Felicioli e Bariti.

MORETTI 6,5: In area di rigore sa far sentire tutto il peso agli avversari. Per predisposizioni fisiche preferisce e fa apprezzare di più quando marca la prima punta rispetto ad attaccanti veloci come Zoma o Baldè.

FIETTA 7,5: Schierato come centrale difensivo il capitano non solo si rivela una diga, ma porta nell’area da difendere l’esperienza e la scaltrezza necessarie a vincere partite complicate e “di passione” come quella del Voltini.

SAPORETTI 7: Duelli in velocità, palle alte, tackle. Fa tutto e lo fa molto bene, Quanto era mancato. Senza dubbio il giocatore che più è cresciuto nelle ultime due stagioni, peccato per gli infortuni.

Dolce 1-0: la Pro Patria torna alla vittoria serrando la porta

RENAULT 6,5: Prova del nove importante per l’esterno italofrancese. Finora si era fatto notare, sempre in positivo, per la sua propensione a spingere nella metà campo avversaria. A Crema dimostra di essere prezioso anche quando si tratta di chiudere gli spazzi in difesa.

MALLAMO 6,5: Un po’ a sorpresa è lui a scendere in campo in una posizione solitamente occupata da uno tra l’esperto Marano, il tuttofare di qualità Ferri e l’incursionista Citterio. Sgravato (ma non privato) dai più scottanti compiti di impostazione e affiancato da un certo Bertoni, non tradisce le aspettative del mister posizionandosi dove serve, anche a chilometri di distanza dalla porta avversaria pur di proteggere la propria.

dal 89′ FERRI SV

BERTONI 7: Quella di Crema certo non è la partita del regista che fa stropicciare gli occhi per le aperture o i palloni dati con i contagiri, ma è quella che fa capire il peso specifico in campo di un giocatore imprescindibile quando è informa. Lotte (un giallo), senso della posizione (con e senza palla), pulizia tecnica, e giocate giuste al momento giusto. Possono sembrare banalità, ma avere in campo, nelle mischie, la visione che normalmente si ha dalla tribuna o dalla televisione è tutta un’altra storia. E, soprattutto, è ciò che fa vincere.

Ha tenuto fede alle sue parole di mercoledì dopo la sconfitta contro l’AlbinoLeffe: “Questa squadra sa rialzarsi”. Ora il gruppo deve proseguire sul sentiero tracciato.

NICCO 6,5: Ci mette tutta la benzina del serbatoio, ma deve fare i conti con il peso del cartellino giallo mostratogli al 5′. Nonostante l’ammonizione e la partita in modalità difensiva, si ritaglia comunque un tiro nelle poche occasioni create della Pro Patria, giustamente più impegnata a proteggere il vantaggio (nato da un suo pressing a metà campo) che a cercare il raddoppio.

dal 85′ MARANO SV

NDRECKA 6+: Bene, finché ne ha: infatti è lui a confezionare l’assist per Stanzani. Poi in progressivo calo al pari del prosciugarsi delle energie (comprensibile, 6 presenze su 6 per lui), tanto da “lanciare” in orizzontale un pallone verso il centro del campo nella terra di nessuno, anzi degli avversari, violando così una delle prime regole che si insegnano nelle scuole calcio. Bulgakov direbbe che «non ha meritato la luce, ma ha meritato la pace, il risposo» (si spera non lo stesso del Maestro): il problema è che il backup, dopo aver saltato le prime per infortunio, salterà anche le prossima (o le prossime, visto il rosso diretto) per squalifica.

SOMMA 5.5 – Debutto dolce-amaro: entra bene, mostrandosi propositivo proprio nel momento in cui alla Pergolettese inizia a salire la frenesia del gol, conclude male, lasciando la squadra in 10 uomini per vivere 10′ di autentica passione. Rimandato di ulteriori 180′ (come minimo) l’esordio da titolare in campionato.

Calcio, Serie C: Pergolettese – Pro Patria in diretta

STANZANI 7+ – Partita di autentica generosità (esce stremato), adornata dalla terza rete in sei gare. L’anno scorso aveva pagato, a fasi alternate, un po’ di sterilità davanti alla porta. Quest’anno sembra aver aggiustato la mira, tornando nuovamente agli fasti dell’inverno 2022. Per ora è imprescindibile, oltre che affine alle due prime punte.

dal 85′ VAGHI SV

CASTELLI 6- – Il ruolo da cobra dell’area di rigore glielo ruba Stanzani, ma siamo sicuri che sarà felice ugualmente. Per il resto “solita partita” di quando la Pro Patria gioca bassa, in cui più che da boa si fa notare per i rientri sui portatori di palla avversari. Interventi che puntualmente gli costano un giallo. Durante la diretta abbiamo scritto che la sanzione era che il cartellino fosse da arancione, o per lo meno abbiamo la avuto la forte tentazione di scriverlo (all’una di notte è difficile anche per noi ricordarlo, ndr.)

dal 62′ PARKER 6+ – Entra per ricalcare i compiti indicati sopra a Castelli (facendo un po’ meglio sia per la stanchezza avversaria sia la sua stazza): si fa ammonire anche lui per evitare di sbagliare qualcosa. «Posso copiare? sì, ma cambia qualcosa» si diceva a scuola, e nei meme.

ALL. COLOMBO 7 – Per vincere bisogna prima sapersi difendere. Il mister lo sa, lo predica dal giorno 0 e lo fa mettere in atto dai suoi correggendo gli errori tecnici (i calci piazzati) visti contro la Triestina e motivando la squadra a non sgretolarsi alla prima difficoltà. Finalmente, riesce inoltre a rispolverare il buon vecchio mantra (che piace a Busto) “la migliore vittoria è l’1 a 0“.

La vera sfida sarà trovare una quadra efficace contro le squadre meno propositive di Novara e Pergolettese, che invece si chiudono dietro ad aspettare e a ripartire. Proprio come fatto oggi dalla Pro Patria e come subito contro la Giana. Ma intanto è giusto godersi la vittoria nei pochi giorni prima della trasferta di Coppa Italia.

Fietta: “Vittoria frutto di sacrificio e umiltà: deve essere un punto di partenza”

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com
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Pubblicato il 30 Settembre 2023
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