Pagelle Pro Patria: Rovida fa e disfa, Fietta immenso, Castelli di rigore e glaciale
Le pagelle di Padova-Pro Patria 1 a 1. I tigrotti agguantano il pareggio con una grande prova corale. Bene la difesa guidata prima da Fietta e poi da Lombardoni. Ndrecka onnipresente
ROVIDA 6- – Una prestazione positiva per 89 minuti (più recupero), macchiata dal peggior errore stagionale, un’uscita “spericolata” di blaschiana memoria, etichettabile come errore di gioventù. Peccato, perché l’obiettivo di tenere la serranda abbassata all’Euganeo è stato veramente a un passo e lui aveva contribuito con una doppia parata d’eccezione su Fusi e Varas.
MORETTI 7 – Continua il crescendo personale, con tanto di titolarità conquistata anche da braccetto destro. Non solo presenza e fisicità, a Padova il difensore scuola Inter prende in prestito dal compagno di squadra e di vivaio Vaghi la velocità, vincendo un paio di duelli nel momento più difficile del match, con la squadra sotto 1 a 0 e chiamata ad alzare il baricentro per trovare il pari.
FIETTA 7,5 – Confeziona, coi fiocchi, il “pacchetto completo” da Capitano Coraggioso: inscalfibile come difensore centrale – la fotografia è il fallo da ultimo uomo subito con astuzia contro Bortolussi – tatticamente perfetto in mediana, quando sradica il pallone a Radrezza e manda in porta Castelli. Ma soprattutto, il capitano dimostra di essere il leader in grado di aiutare una squadra giovane, la prima a fermare la capolista in casa.
SAPORETTI 7 – Per tutta la ripresa il Padova insiste per sfondare sulla corsia di destra, il difensore mancino dice no, in particolare nel finale quando chiude ogni spazio ai subentrati Kirwan e il dirimpettaio Russini. Probabile che esca dal campo fischiettando (e ghignando per il rigore procurato) la hit del 2004 Black Horse and the Cherry Tree: “I say no, no no no”. Dal suo rientro ha confermato il salto di qualità intrapreso l’anno scorso.
Pari d’oro per la Pro Patria: dal dischetto Castelli agguanta il Padova
RENAULT 6,5 – Propositivo e fulcro del gioco tigrotto nonostante le tante difficoltà (tanti i palloni alzati per superare la metà campo) di una partita in cui, per almeno 45′ minuti, la Pro Patria è schiacciata dietro la linea di centrocampo. Da quinto difensore aggiunto impedisce di innescare la tanta qualità della squadra capoclasse.
NICCO 6,5 – Bene per carattere ed efficacia in modalità “paladino” della squadra. Come Renault e non per demerito non riesce a capitalizzare al meglio le transizioni della squadra, ma da “cavaliere nero”, si ritaglia comunque un tiro indirizzato alla porta di Donnarumma.
dal 75′ MARANO 6,5 – Altra partita in cui mette lo “zampino”, la “mano invisibile”: a pochi minuti dal suo ingresso alza nel cuore dell’area il pallone con cui Saporetti si procura il rigore (fallo di mano di Bortolussi).
BERTONI 6,5 – Senso della posizione e pulizia dei passaggi, in un punto nevralgico del campo, sono gli elementi invisibili ma imprescindibili per la conquista del pari d’oro. Il tutto al netto di una sbavatura pericolosa, che un qualsiasi altro giocatore avrebbe potuto rendere “voragine”.
dal 66′ LOMBARDONI 7 – Difficile fare meglio di Fietta in difesa? Il leader della retroguardia si prende subito la scena con un paio di interventi ricordando a tutti la sua caratura. Se non fosse per l’infortunio di due anni fa, a quest’ora sarebbe in Serie B.
MALLAMO 6,5 – Ancora una volta Colombo non rinuncia al centrocampista classe 2002 schierandolo mezzala dopo averlo posizionato regista a inizio campionato. I benefici di giocare al fianco di Bertoni si vedono e infatti le prestazioni continuano a salire di livello, con tanto di licenza per incursioni e trame offensive indirizzate gli attaccanti.
dal 75′ CITTERIO 6+ – Entra per dare dinamismo a una squadra in svantaggio costretta ad allargarsi per cercare il pari. Ci riesce, e la Pro Patria strappa il pareggio.
NDRECKA 7 – Esce dal campo vincitore del complicatissimo duello in fascia con Capelli, praticamente annullato. Nella ripresa, quando le due squadre si allungano si fa vedere con frequenza nel terzo offensivo di campo. Letteralmente onnipresente al settimo gettone su sette in campionato.
STANZANI 6+ – Prestazione di indiscutibile generosità nonostante i pochissimi palloni a lui recapitati o recapitabili. Si fa apprezzare sia in fase difensiva, sia in quella offensiva, alla disperata ricerca di concretizzare i lanci lunghi di Renault e Nicco quando il baricentro è basso.
dal 66′ PARKER 6+ – Nell’ultimo terzo di gara a sua disposizione prova a ricalcare la partita la partita di Stanzani, con altri mezzi fisici a disposizione e beneficiando di una maggiore intraprendenza della squadra.
CASTELLI 7 – Dalla sua mattonella, con un suo taglio, si fa ipnotizzare da Donnarumma, chiamato in causa poco prima con un diagonale sul primo palo, e vanifica l’assist al bacio di Fietta. Un minuto più tardi si prende la rivincita con un rigore impeccabile. “Ho avuto il coraggio di tirare il più forte possibile” dirà a fine partita, soddisfatto per la terza rete stagionale e la gioia personale di esser stato il primo a bucare Donnarumma a Padova.
All. COLOMBO 7 – Conferma che, con il ritorno dei “senatori”, ha trovato la quadra difensiva che mancava. Intelligente a ritornare sui suoi passi, da vedere come si comporterà contro squadre che non fanno del possesso palla la propria filosfoia di gioco. Intanto può ritenersi soddisfatto del punto conquistato là dove finora nessuno ci era riuscito.
Pari d’oro per la Pro Patria: dal dischetto Castelli agguanta il Padova
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