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La “Via del marmo rosa“, in cammino da Candoglia a Milano

Il 19 ottobre Sonia Cipriani , guida naturalistica del Parco del Ticino, ideatrice del prrcorso, e un gruppo di camminatori percorreranno l’intero cammino e tappa dopo tappa raggiungeranno il Duomo in dieci giorni circa.

Generico 09 Oct 2023

Un progetto di cammino che da Candoglia, all’imbocco della Val d’Ossola, zona di estrazione del marmo per il Duomo di Milano, conduce al Duomo stesso attraversando boschi e campagne, camminando lungo le alzaie del Naviglio, alla scoperta di un territorio complesso che racconta una storia d’acqua lunga 1000 anni.

Il cammino nasce da una idea della guida escursionistica del Parco del Ticino, Sonia Cipriani che ha iniziato a progettarlo nel 2013 con il nome di “Come una goccia d’acqua – in cammino dal fiume Ticino alla darsena di Milano”, per poi estendere il progetto fino a diventare l’attuale “La via del marmo rosa – in cammino da Candoglia a Milano”.

“Questo percorso è un vero e proprio cammino laico che congiunge i comuni di Ornavasso e Candoglia al Duomo di Milano – racconta Sonia Cipriani -. La tematica principale è incentrata sulle vie d’acqua per il trasporto dei marmi di Candoglia usati per la costruzione del Duomo di Milano. La scelta dell’itinerario è stata fatta sulla base del paesaggio, dei punti d’interesse, delle tematiche da trattare e della sicurezza. Trattandosi di un cammino ho cercato di ridurre al minimo i percorsi asfaltati, di conseguenza anche la percorrenza delle alzaie asfaltate lungo i Navigli è stata contenuta nei soli tratti di particolare interesse. I dislivelli contenuti e la lunghezza modulabile delle tappe rendono il percorso fruibile ai più. Dal 2013, oltre alla progettazione dell’itinerario, ho dedicato tempo alla costruzione della narrazione che sempre accompagna le mie escursioni. Il taglio è antropologico e si sviluppa tracciando le connessioni tra l’uomo e il territorio”

Oltre che in un viaggio di più giorni questo itinerario può essere percorso in tappe singole itineranti utilizzando i raccordi con le stazioni di treni o le fermate dei bus, tutti mappati, verificati, e percorsi in accompagnamento. E’ prevista anche la possibilità della partenza a piedi dall’aeroporto di Malpensa in sicurezza. Il viaggio di più giorni può essere percorso in un numero di tappe modulabile a seconda delle esigenze calcolando dalle 7 tappe in su.

Il mio desiderio è che diventi un cammino ufficiale in modo che il percorso sia fruibile a tutti. – aggiunge Sonia Cipriani – Attualmente il progetto gode del patrocinio del Parco del Ticino, di AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche), della ProLoco di Abbiategrasso, del comune di Cassinetta di Lugagnano e di Lonate Pozzolo, è stato inserito sul sito di LinC, Lombardia in Cammino, ed ho inviato la richiesta di patrocinio anche alla Fabbrica del Duomo di Milano. ”Il prossimo 19 ottobre Sonia Cipriani e un gruppo di camminatori percorreranno l’intero cammino e tappa dopo tappa raggiungeranno il Duomo tra il 28 e il 29 ottobre, tutto dipenderà dalle condizioni meteo.

Queste le sette tappe del percorso: 1° giorno Candoglia-Stresa; 2° giorno Stresa-Arona; 3° giorno Angera-Panperduto, 4° giorno Panperduto-Turbigo; 5° giorno Turbigo-Abbiategrasso; 6° giorno Abbiategrasso-Gaggiano, 7° giorno Gaggiano-Milano “Coglieremo gli spunti di un paesaggio complesso per riconoscere connessioni a volte insospettabili- conclude Cipriani-. Ricostruiremo insieme quella tensione culturale che ha spinto l’uomo, fin dal medioevo, a ingegnarsi per tracciare tutte quelle vie d’acqua, di infinite dimensioni e portate, che colorano il paesaggio di azzurro e di biodiversità. Grandi vie d’acqua e di trasporti, ma anche semplicemente piccole rogge o cavi, che caratterizzano il paesaggio di un’economia a vocazione agricola e molitoria”.

Si cammina con ritmo accogliente, nel rispetto dei partecipanti, dedicando alcune pause alla narrazione e al confronto. “Il Parco del Ticino può contare non solo sulla bellezza del suo straordinario patrimonio paesaggistico e le forme di biodiversità presenti nei diversi habitat, ma negli ultimi anni ha anche favorito la nascita e lo sviluppo di iniziative volte a promuovere un turismo sostenibile, perché è un turismo che regge dal punto di vista economico e sociale senza depauperare l’ambiente, nelle zone in cui sono presenti edifici di culto e ville gentilizie, oltre al turismo eno-gastronomico, strettamente legato all’alimentazione e quindi all’agricoltura”, afferma la presidente del Parco Cristina Chiappa che aggiunge: “Quello promosso dal Parco ormai da un decennio è un turismo lento, un nuovo modo di viaggiare sempre più diffuso che permette di ammirare le bellezze che ci circondano ma che accompagna il turista attraverso un viaggio alla scoperta di luoghi nascosti nel pieno rispetto dell’ambiente, il tutto procedendo lentamente in modo da cogliere ogni straordinario particolare. Il percorso ‘La via del marmo rosa- in cammino da Candoglia a Milano’, patrocinato dal Parco, rientra perfettamente in questa logica e coinvolge tutto il territorio anche dal punto di vista economico e sociale”

Pubblicato il 10 Ottobre 2023
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