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A un anno dalla scomparsa in mostra gli ultimi dieci cartelloni realizzati dal pittore Rocco Preite

L'inaugurazione sarà sabato 11 novembre alle ore 16.00 nella sala d’arte del santuario di Santa Maria in piazza S. Maria a Busto Arsizio. Il figlio Sergio racconta l'eredità artistica lasciata dal padre

artista rocco preite

«La mostra che stai per visitare si sarebbe dovuta inaugurare il 6 di novembre dello scorso anno. Tutto era pronto per il suo l’allestimento, i quadri, le cornici, gli inviti e la tensione erano lì che non vedevano l’ora di mettersi in scena. Poi però è capitato che l’agenda della vita fissasse un altro appuntamento proprio in quella data, il 6 di novembre del 2022».

Così racconta Sergio Preite nel presentare la personale dedicata al padre Rocco, pittore rinomato, scomparso un anno fa a Busto Arsizio.

«Quel pomeriggio, mio papà Rocco, ha chiesto di essere accompagnato in studio. Raggiunta la scrivania, ha srotolato dieci cartelloni sui quali da diversi giorni stava fissando degli appunti. Su quei rotoli era disegnata la mappa della mostra che lui aveva sognato e che sapeva non avrebbe visto allestita. Ha poi sollevato il velo che teneva nascoste le sue ultime due opere, che sono “Una meravigliosa giornata di fine agosto” e “E non è finita qui…”. Questi due quadri non li aveva mai guardati insieme a qualcuno, il suo silenzio diceva che non rappresentano un traguardo ma una partenza, e a pensarci bene è poi stato così.

Sempre in quel pomeriggio ha raccontato il segreto che a suo avviso tiene viva un’esposizione di opere. L’idea sta nel tentativo del dono del bello, e che questo esercizio riguarda un po’ tutti. Non si tratta esclusivamente di una prerogativa degli artisti, ma è la tensione estetica che possiamo praticare quando vogliamo presentare l’esito di un nostro sforzo, che sia una mostra di quadri, una tavola ben apparecchiata o l’accatastare della legna. Raramente riusciremo a raggiungere lo scopo del “dono del bello”, molto più frequentemente ci capiterà di fallire, ma questi fallimenti non saranno mai vani».

«Lo sforzo di mio papà è rappresentato nei dieci cartelloni che sono qui esposti. Questi da soli, senza l’ausilio delle opere, rappresentano l’opzione estetica di Rocco Preite.

All’imbrunire del 6 novembre dello scorso anno, dopo aver consegnato la mappa della mostra mio papà ha detto: “Ora va bene, e con questo ho finito”. Siamo saliti in casa, con mia sorella Laura e mia mamma Bianca e insieme ci siamo messi a guardare il lago mentre il papà prendeva il largo. Oggi posso dire che questo momento è stato un dono di bellezza.

Buona visita».

La personale postuma verrà inaugurata sabato 11 novembre alle ore 16.00 nella sala d’arte del santuario di Santa Maria in piazza S. Maria a Busto Arsizio. Sarà possibile visitarla nei weekend di novembre dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30.

Pubblicato il 06 Novembre 2023
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