Pagelle Pro Patria: quinto centro per Stanzani, Castelli gonfia solo l’esterno della rete
I voti di Pro Patria - Fiorenzuola 1 a 1. Tigrotti sprecano e si ritrovano sotto alla prima sbavatura, poi i cambi sfiorano la rimonta
ROVIDA 5,5 – Partita da spettatore non pagante, anche in occasione del gol subito. La palla (inattiva) era di difficile lettura ma l’indecisione nell’area di rigore costa cara.
(Gallery fotografica a cura di Roberta Corradin)
MINELLI 6 – Convincente prestazione dopo quasi un mese e mezzo di assenza in campionato dovuta a dei problemi fisici. Per fugare ogni dubbio in occasione del black friday l’ex Juve offre un pacchetto completo: letture difensive, colpi di testa, preventive. L’avversario del mismatch (Morello) è tra i più caustici, per un rientro in campo subito da stress-test.
LOMBARDONI 5,5 – Pratica Ceravolo amministrata senza affanni ma un solo grosso errore su una preventiva punisce sia il singolo che il collettivo in maniera spietata: al 29′ viene ammonito da un (fiscale) Zoppi, al 30′ assiste al calcio di punizione che porta la rete del vantaggio dell’Arzignano. Quando le cose devono andare storte…
MORETTI 6+ – Con Saporetti in panchina il difensore ritorna a sinistra dopo diverse apparizioni a destra e ben figura, anche se del tridente rossonero ha da tenere a bada lo “sgherro” meno impegnativo (Anelli). Non fa mancare la sua (apprezzata) propensione offensiva (vista troppe volte a causa dei troppi svantaggi in cui incappa la squadra): violentissima la botta dai 25 metri per tentare di riaprire il match, Nelli (non Anelli) si immola. A ciascuno il suo.
SOMMA 5,5 – Bene la fase difensiva, tentennante, nonostante i buoni propositi, quella offensiva: l’intesa con Marano sembra ancora tutta da costruire. Troppe palle perse in fallo laterale dal duo.
dal 72′ VAGHI 6 – Rispetto alle partite da braccetto, da esterno destro va vale maggiormente la sua ormai rinomata qualità, la velocità. Fa quanto basta, sia dietro che davanti la linea di metà campo.
MARANO 5 – Sempre al centro del gioco, ma decisamente fuori-fuoco in fase di rifinitura, proprio ciò che si può rimproverare complessivamente alla squadra, che deve vincere gli scontri diretti in casa. Si può fare di più, senza essere eroi.
dal 72′ STANZANI 6,5 – Ingresso, solo sulla carta, da mezzala. Quinto gol (ancora da rapace dell’area) e squadra caricata sulle spalle. Voto che poteva essere ancora più alto, ma manca il match-winner sul tiro/cross di Pitou.
FIETTA 6 – Con Marano e Ferri impegnati per 2/3 di gara a dare man forte agli attaccanti, è lui a garantire maggior quadratura e compattezza in mediana, non per questo rinuncia a qualche palla lunga in grado di scavalcare i reparti per Castelli. Il tutto con la spada di Damocle puntata al collo dall’arbitro a partire dal 34′ per un cartellino giallo molto intransigente.
dal 62′ BERTONI 6 – La squadra si alza, potendo appoggiarsi su un terminale come Parker, attacca il Fiorenzuola come si attacca a canestro contro una difesa schierata. Lui è il playmaker della lunetta, anzi dell’area di rigore. Murato al tiro quando si presenta l’occasione.
FERRI 6- – Piccoli passi in avanti, proprio come quelli della Pro Patria. La mezzala mette da parte le partite decisamente sottotono e rispolvera, a sprazzi, un po’ del suo brio: gara a tutto campo, con lotte a metà campo – viene ammonito anche lui – ma anche (e soprattutto) a supporto di Ndrecka e in area di rigore. Ancora da ritrovare la continuità nei 90′, poi arriverà quella di partita in partita.
NDRECKA 6,5 – Partita da double face sulla linea mancina. I primi 45′ sono prevalentemente in ombra, fatta eccezione per la sgasata in avvio di partita (non sfruttata da Ferri e Marano), nella ripresa alza i giri e conquista una serie di angoli, oltre al quarto assist stagionale. Il terzo per Stanzani.
PITOU 6,5 – Il protagonista dei tigrotti: vispo e attivo dall’ingresso in campo fino alla sostituzione in un continuo crescendo. Data la natura da trequartista si trova più a suo agio quando il Fiorenzuola difende basso il vantaggio e agisce tra le linee, che quando la gara è in equilibrio e si ritrova a condurre contropiedi solitari. Un suo tiro/cross rasoterra finisce sui piedi di Stanzani a momenti beffa Sorzi, con Lombardoni a Vicenza aveva funzionato. Il gol personale arriverà.
dal 91′ CITTERIO SV – Assapora comunque, per quattro minuti, il campo, cosa positiva.
CASTELLI 5 – Il grande assente del match, per lo meno del primo tempo: non trovato dai compagni (in particolare con una serie di lanci lunghi), la difesa del Fiorenzuola decide di dargli lo stesso una possibilità con un criminoso retropassaggio. Il “Lupo” supera Sorzi ma calcia fuori sul primo palo. Dura, la vita degli attaccanti.
dal 46′ PARKER 6,5 – Entra e cambia il volto della squadra, che si alza. Con il suo solito lavoro contribuisce coralmente alla manovra e si costruisce singolarmente occasioni al tiro in porta. Poteva essere la sua partita, peccato averne disputata solo metà. Forse Colombo si aspettava una partita diversa, con Pitou a rifornire Castelli dentro l’area.
ALL. COLOMBO 6 – Difficile la valutazione: contro uno degli avversari più abbordabili del campionato la sua squadra non riesce ad aggiudicarsi lo scontro diretto nelle mura amiche. Positiva, comunque, la reazione della Pro a partire della ripresa, quando il mister azzecca i cambi.
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