Quantcast

I pendolari di Busto protestano: “come Pantalone, paghiamo sempre doppio”

Ritardi, soppressioni e problemi di comunicazione, tra cui la confusione sui Malpensa Express "solo di prima classe". Dal Comitato anche l’appello a riaprire i tavoli territoriali

pendolari trenord

Disagi costanti, nessun potenziamento, comunicazioni assenti o errate: dopo la pandemia, il servizio offerto da Trenord viene erogato al di sotto dei già insufficienti livelli pre-Covid. Lo denuncia il Comitato Pendolari Trenord Busto Arsizio: di fronte agli annunci della società che garantisce (almeno per i prossimi dieci anni) il servizio ferroviario in Lombardia, lamentano «guasti, sovraffollamenti, cancellazioni, ritardi che rendono difficile gestire una baby-sitter, arrivare in orario a un esame o a una visita medica, prendere una coincidenza, un altro treno, un aereo».

«Quell’utenza siamo noi, studenti, lavoratori, cittadini, elettori. E siamo stanchi. Siamo stanchi anche di subire i disagi di scioperi selvaggi che non rispettano nemmeno le fasce di garanzia: non siamo merce di contrattazione».

Il Comitato lamenta che «Trenord aveva promesso un potenziamento nel post-Covid, dopo i tagli dovuti alla pandemia, invece è peggio di prima. Il servizio non è mai stato ripristinato integralmente, a fronte di un’”alta domanda”, per riprendere le parole di Trenord. I treni viaggiano in ritardo o addirittura vengono soppressi anche in orari di punta, o addirittura in fascia notturna, quando le alternative scarseggiano. Se poi è vero, come annuncia Regione Lombardia sul suo sito, che al 15 novembre ci sono 133 treni nuovi, come si spiegano i guasti quotidiani

I pendolari si trovano inoltre a subire comunicazioni contraddittorie e inadeguate: un esempio sopra tutti è il recente annuncio dell’aumento di tariffa su alcune corse del Malpensa Express da/per Centrale, con passaggio da seconda a prima classe, prima circolato in sordina, poi «ritrattato e spiegato come temporanea indisponibilità alla vendita dei titoli di viaggio di seconda classe” sul sito di Trenord. Peccato che le tabelle orarie, che non si generano in automatico, riportassero la variazione di classe. Nel frattempo qualcuno ha pagato inutilmente».

«Abbiamo sempre cercato il dialogo e lo chiediamo anche ora – dice la portavoce Paola Gallazzi –. Facciamo appello all’Assessore ai Trasporti Franco Lucente, ad Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, la nostra regione che è azionista di maggioranza di Trenord, a Emanuele Antonelli, Sindaco di Busto Arsizio, la nostra città, e a tutti coloro che possano aiutare a riaprire i tavoli territoriali che in passato hanno consentito un confronto fruttuoso. Ascoltateci, abbiamo un obiettivo comune. Ci auguriamo che il 2024 porti con sé una svolta e chiediamo di porre in essere le azioni necessarie perché ciò accada. O dobbiamo sempre subire?».

Pubblicato il 12 Dicembre 2023
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore