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Frasi di William Shakespeare dedicate alla birra 

Attualmente è possibile distinguere tra diverse tipologie di birra, a seconda del colore (birra bionda, ambrata o rossa e birra scura) oppure a seconda dello stile

birra

La birra è tra le bevande alcoliche più antiche del mondo, ancora oggi simbolo di convivialità in diversi Paesi. Questa bevanda si ottiene fermentando il mosto di malto d’orzo ed aggiungendo il luppolo per conferire un aroma particolare.

Attualmente è possibile distinguere tra diverse tipologie di birra, a seconda del colore (birra bionda, ambrata o rossa e birra scura) oppure a seconda dello stile, che racchiude diverse caratteristiche oltre al colore, come l’aroma, la gradazione alcolica, il lievito impiegato, il tipo di fermentazione, la ricetta nel suo complesso, ecc.

Le Ale, ad esempio, sono delle bevande ad alta fermentazione, dagli aromi fruttati e dal colore prevalentemente ambrato. Le Stout, invece, sono molto scure e hanno un sentore di cacao e caffè, dovuto alla tostatura molto marcata, simili alle Porter. Queste ultime, infatti, vengono considerate delle Stout meno intense. . Le Lager e le Pils, come ad esempio la Becks, sono delle bevande dal colore dorato o comunque molto chiare, caratterizzate da un’abbondante luppolatura. Esistono, però, delle Lager scure, meno amare.

Nei secoli, diversi autori hanno espresso la loro passione per questa bevanda, citandola anche nelle loro opere, tra cui il drammaturgo inglese William Shakespeare.

William Shakespeare e la passione per la birra

William Shakespeare è ritenuto dai critici (e non solo) uno dei più grandi poeti e drammaturghi di tutti i tempi. La sua eredità infatti è molto ricca, e si compone di ben 154 sonetti e 37 testi teatrali, sommati ad altri poemi, tradotti in tantissime lingue. William Shakespeare, inoltre, è l’autore più citato nella storia della letteratura inglese, e le sue espressioni sono ancora in uso nell’inglese quotidiano. Dopo la sua morte, la sua fama si è amplificata grazie agli autori successivi che hanno continuato a tramandare e rielaborare le sue opere.

Su Shakespeare non ci sono molte informazioni concernenti la vita privata, tuttavia la sua passione per la birra era ben nota. Proprio per questo, la bevanda è citata in molte delle sue opere, tra cui “Sogno di una notte di mezza estate”. In questa commedia, Shakespeare dipinge il folletto Puck come un essere dispettoso e racconta le sue burle, tra cui il “far schiumar la birra”. In questo verso emerge chiaramente la preferenza del popolo inglese per le birre con poca schiuma, servite nelle pinte, dei bicchieri che impediscono la formazione della schiuma.

Nel dramma storico “Enrico V”, invece, è un paggio di Falstaff ad elogiare la birra, pronunciando la seguente frase: “Ah, come mi vorrei trovare a Londra,
in una birreria! Sarei disposto
a barattare tutta la mia gloria
per un gotto di birra e la pellaccia!”.

Nel quinto atto dell’Amleto, ancora, uno dei becchini che stava scavando la fossa per seppellire Ofelia dopo il suo suicidio, esprime il desiderio di dissetarsi con questa bevanda: “Adesso, per favore, va’ da Yaughan e fatti dare una pinta di birra”.

Non bisogna dimenticare, infine, una frase del drammaturgo che è diventata molto celebre, tratta dal “Racconto d’inverno” (“A Winter’s Tale”): “Un boccale di birra è un pasto da re”.

Pubblicato il 10 Gennaio 2024
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