In attesa che l’investimento da 26 milioni del progetto Fili atterri su Busto Arsizio e, in particolare, sull’area della stazione Nord la situazione per le migliaia di pendolari che ogni giorno prendono il treno per andare a scuola o al lavoro è sempre più difficile.

Lo ha raccontato Paola Gallazzi, rappresentante del comitato pendolari di Busto Arsizio, nel suo incontro di stamattina (mercoledì) con l’assessore all’Urbanistica Giorgio Mariani e con la consigliera ed europarlamentare Isabella Tovaglieri: «Dai ritardi cronici al degrado della stazione in quanto infrastruttura, per i pendolari la vita è sempre più difficile».

Bagni rotti, velostazione inutilizzata perchè non funzionale, mancanza di illuminazione soprattutto nella zona esterna, mattonelle spaccate sono solo alcuni dei problemi evidenziati ai due amministratori pubblici che hanno voluto raccogliere le segnalazioni della pendolare per poi portarle venerdì sul tavolo del progetto Fili: «Venerdì incontreremo i delegati del progetto e rappresenteremo le esigenze che ci sono state segnalate – spiega Mariani -. Sulla parte ferroviaria non possiamo incidere molto ma su quella strutturale sì. Effettivamente la stazione, oggi, non è degna di una città di 84 mila abitanti».

L‘assessore si farà, dunque, portavoce perchè vi siano almeno gli interventi necessari, auspicati da tutti coloro che ogni giorno frequentano la stazione affinchè, prima dei tempi richiesti da un progetto così impegnativo, si assicuri una maggiore sicurezza e decoro per i cittadini.