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La dirigente dell’Ite Tosi messa al rogo dai Giovani padani di Busto Arsizio: “È Gargamanda”

Anni fa toccò all'ex-presidente della Camera Laura Boldrini (con grandi polemiche) quest'anno tocca alla preside che da 5 anni vieta il rito nella scuola

giobia gioeubia busto arsizio 2024

La Gioeubia dei giovani leghisti di Busto Arsizio è tornata a colpire. Dopo il rogo che fece scalpore del fantoccio dell’ex-presidente della Camera Laura Boldrini tocca quest’anno alla dirigente dell’Ite Tosi, Amanda Ferrario, da anni al centro delle polemiche per aver abolito 5 anni fa il tradizionale falò che ogni anno si svolgeva negli spazi della rinomata scuola superiore di viale Stelvio.

I militanti della sezione cittadina ricordano che dal 2020 non si svolge più e ogni anno- scrivono nei cartelli che accompagnano il fantoccio di “Gargamanda” – per una scusa diversa: una conferenza internazionale, la pandemia, l’inquinamento fino al raduno dei puffi e all’invasione aliena.

L’ironia non manca di certo ma sicuramente non si abbonda di politicamente corretto dalle parti di via Culin. Insieme ai cartelli, infatti, è presente un quaderno  con l’invito ad aggiungere le “scuse” più fantasiose per giustificare il mancato rispetto di questa tradizione da parte della dirigente scolastica.

 

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it
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Pubblicato il 25 Gennaio 2024
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