Cade in casa la Pro Patria nel turno infrasettimanale contro il Padova, seconda forza del campionato e ancora imbattuto in trasferta. (foto Roberta Corradin)

Per gli ospiti un gol per tempo (0-2) e tre punti in classifica, ovvero quanto serviva per rimanere in scia della capolista Mantova, prossimo avversario dei tigrotti, e continuare la corsa verso la promozione diretta in Serie B, obiettivo stagionale della società veneta.

Complice il passaggio al 433 dal pronosticato 352 (primo cambio di modulo in stagione per Torrente), i biancoscudati hanno espugnato nuovamente lo Speroni, anche se il risultato maturato al termine del triplice fischio (la Pro Patria non supera il Padova dal 2009) è un risultato meno netto e pesante rispetto al 0-3 della scorsa stagione: a indirizzare una partita aperta per almeno i primi 45′ minuti di gioco sono stati la bestia-nera Kevin Varas – infallibile su rigore al 29′ per fallo di mano di Somma – e Mattia Bortolussi da fuori area al 56′, dopo che nel primo tempo aveva sfiorato il possibile gol dell’anno con un colpo di tacco al volo.

Ad ogni modo i tigrotti, un po’ acciaccati – come testimoniato dai cambi obbligati per infortunio dei due difensori centrali Lombardoni e Saporetti (39′ e 46′) – reggono bene l’impatto con la partita fino a poco prima del tiro dal dischetto e nella ripresa sfiorano il pari col palo di Pitou, poi, contro una squadra più forte, più decisa e risoluta alzano con le poche energie rimaste la bandiera bianca per la prima volta nell’anno solare.

La sconfitta dell’infrasettimanale fa perdere in un colpo solo due posizioni in classifica: i bustocchi, a 32 punti (decimo posto), restano comunque in zona playoff, ma soprattutto a +7 dal Novara e dai playout, squadra con cui i bianco-blu hanno gli scontri diretti a favore.

Colombo: “Un buon primo tempo contro un Padova molto forte. Pagato la foga di voler pareggiare”

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