Le parole di Riccardo Colombo e Lorenzo Saporetti al termine di Pro Patria – Vicenza 0-1:

COLOMBO 1 «Nel primo tempo abbiamo fatto molto bene, anche dopo l’espulsione abbiamo creato e siamo stati offensivi, nella ripresa invece il Vicenza è stato bravissimo a spezzarci il ritmo. Siamo andati al loro ritmo. La loro esperienza ci ha portato a essere imprecisi, gli abbiamo regalato troppi calci d’angolo. Nelle loro mischie non siamo mai riusciti a giocare e a organizzarci da dietro».

COLOMBO 2 «Sapevamo che loro erano molto forti su calcio d’angolo, Costa calcia benissimo. Sono bravi e abbiamo rischiato anche prima del gol sempre su calcio d’angolo. Purtroppo la gara ha preso questa piega. Noi abbiamo tirato poco, abbiamo crossato tanto, loro sono stati bravi di testa e cattivi, noi siamo stati imprecisi e non siamo riusciti a fargli male. C’è grosso dispiacere perché anche un punto sarebbe stato importante. Per come si era messa la partita ci aspettavamo una cosa diversa, purtroppo però è andata così».

COLOMBO 3 «Abbiamo sbagliato tanto cercando di uscire dal basso, senza essere corti come al solito. Saporetti ha fatto fatica ad alzare la linea, il Vicenza prendeva sempre la seconda palla; noi arrivavamo troppo tardi e facendo fallo li abbiamo fatti respirare. Non abbiamo mai imposto il nostro ritmo: è questa la chiave della partita».

Il Vicenza rimane in dieci ma piega la Pro Patria nel finale

SAPORETTI 1 «E’ stata una partita equilibrata: è stata segnata dall’espulsione nel primo tempo di Ronaldo. Sapevamo che erano molto insidiosi sulle palle inattive ma abbiamo commesso qualche errore, siamo stati ingenui mentre loro più smaliziati di noi».

SAPORETTI 2 «In settimana dovremo analizzare questi errori, quando Costa calcia dalla bandierina sembra che tiri in porta e questo ci ha fatto soffrire. Il premio come miglior giocatore del mese? È stata la squadra che nel 2024 ha cambiato registro, oggi abbiamo iniziato bene però il gol non è arrivato e non siamo riusciti a portarla a casa».

SAPORETTI 3 «Il calo credo sia dovuto a diversi aspetti, fisici ma anche mentali. Quando il Vicenza  giocava palle lunghe su Ferrari, o con De Col, ha puntato molto sotto l’aspetto fisico. Probabilmente è quello che abbiamo patito, non abbiamo concesso tante occasioni».

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