A Gallarate il sindaco è disposto a cacciare Forza Italia, se Forza Italia non caccia Mucci
L'ultimo scambio tra Cassani e l'ex sindaco rischia di causare un terremoto in maggioranza, con l'aut aut di Cassani. Salta la riunione di giunta del mercoledì. Dentro al centrodestra sostegno per un chiarimento ma c'è anche chi consiglia prudenza
È l’ennesimo scambio polemico tra Lega e Forza Italia, ma questa volta sembra lasciare traccia: dopo la dura risposta social all’uscita dell’ex sindaco Nicola Mucci (definito «professorino»), il sindaco Andrea Cassani vuole andare fino in fondo.
Nella serata di martedì la maggioranza si è riunita senza Forza Italia e oggi (mercoledì) è saltata la consueta riunione di giunta, a segnalare che la testa è altrove e che si vuole prima chiarire le cose.
In che direzione? Cassani – nella doppia veste di segretario provinciale e di sindaco – è determinato ad ottenere un passo indietro di Mucci. E sostanzialmente ha messo gli azzurri di fronte a un bivio, una scelta netta: o se ne va Mucci dal vertice locale di Forza Italia oppure se ne va Forza Italia dalla giunta (ed evidentemente anche dalla maggioranza in consiglio).
Gli stessi azzurri vedono convivere due anime: una più battagliera nel rivendicare un ruolo attivo, di pungolo e talvolta anche di aperta critica, come si è visto anche sul bilancio e sul sociale. E l’altra invece più malleabile, che sarebbe più disposta ad allinearsi e che vorrebbe tenere anche la posizione in giunta, con il vicesindaco Rocco Longobardi. Sapendo anche che – nel quadro politico nazionale – FI rischierebbe di vedersi scavalcare in questa posizione da Fratelli d’Italia.
Martedì sera, nella riunione senza gli azzurri, il sindaco avrebbe ricevuto sostegno anche dai rappresentanti degli altri partiti. Nelle altre liste sono stati infastiditi anche che il tema urbanistica sia stato riproposto da Mucci dopo che in precedenti summit di maggioranza l’ex sindaco era assente o comunque aveva acconsentito a rinviare una discussione su un tema spinoso.
Comunque: se Forza Italia tenesse il punto, dalle parti del sindaco sarebbero disposti ad andare avanti anche senza gli azzurri.
«Abbiamo fatto un po’ di anni a fare 13 in maggioranza e 12 contro, non sarà difficile andare avanti 14-11», è il ragionamento.
Certo si dovrebbe passare anche da un rimpasto di giunta, passaggio delicato. Per questo dentro la maggioranza c’è comunque chi suggerisce di prendere tempo. Oggi è saltata la riunione di giunta ed è stato un segnale, ma il prossimo consiglio è previsto solo tra un mese. «C’è tempo per ragionarci».
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