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È morto Piergiorgio Caretta, che voleva raccontare la Resistenza

Veneto di origine, antifascista per storia di famiglia, era un grande sostenitore della necessità di uno spirito unitario e di conoscenza dei fatti storici. Lo salutano le sezioni Anpi, i partigiani azzurri della "Alfredo Di Dio", l'Ecoistituto

Generico 10 Jun 2024

È morto Piergiorgio Caretta, iscritto di Anpi e animatore di varie iniziative sulla Resistenza.
«Profondo cordoglio per la scomparsa dell’amatissimo compagno di percorso» esprimono infatti le sezioni Anpi del Castanese e di Magenta con Anpi Provinciale di Milano, il Raggruppamento Divisioni Patrioti Alfredo di Dio – FIVL e l’Ecoistituto della Valle del Ticino, componenti il Gruppo della Memoria Diffusa, attivo tra la zona di Malpensa e il Magentino.

«Antifascista per radici familiari, di cui andava orgoglioso, entusiasta promotore, insieme ad altri, del nostro gruppo di lavoro, figura di riferimento sempre disponibile, Giorgio sapeva guardare lontano, con una visione intelligente e aperta, che voleva raccontare la storia della Resistenza nella sua pluralità».

«Un amico sincero, di cui rimpiangeremo generosità, calore e gentilezza, le sue doti più grandi. Addoloratissimi, ci stringiamo con grande affetto a Silvana, ai figli, agli adorati nipoti e a tutti i familiari, dicendo loro che Giorgio sarà per sempre nei nostri cuori».

Generico 10 Jun 2024
Alla pedalata partigiana che in estate ripercorre i luoghi della Resistenza nel Castanese e a Cuggiono. Al collo il fazzoletto della Repubblica dell’Ossola, con i colori verde-rosso-blu che rappresenta i diversi “colori” politici che animarono quell’esperienza

Di famiglia veneta da Monte di Malo, era arrivato da bambino nella zona di Malpensa («mio padre mise su un camion tutti i figli e una mucca»); aveva poi lavorato in aeroporto, nella manutenzione. Una lunga militanza politica a sinistra, poi l’impegno per la memoria della Resistenza, con spirito attento alla pluralità e ai fatti storici. Sempre coinvolto nel proporre iniziative, dai momenti di studio fino alle iniziative più popolari.

«Ho avuto modo di conoscere molto bene Giorgio del quale ho sempre apprezzato, nel corso dei nostri frequenti contatti, il suo equilibrio, la sua gentilezza, la sua pacatezza, doti rare in questa difficile fase» aggiunge Roberto Cenati, ex presidente provinciale Anpi Milano.
«Con Giorgio ho perso un caro amico, una persona di grande sensibilità. Lo ricorderò sempre con affetto e per la sua sentita vicinanza nei momenti più difficili da me attraversati negli anni della mia presidenza all’Anpi Provinciale di Milano e nell’ultima mia sofferta fase. Ai familiari esprimo profondo cordoglio e commossa vicinanza».

Pubblicato il 10 Giugno 2024
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