Una giornata di festa, per un segno visibile che tenga insieme la storia con l’idea di integrazione, valida anche oggi: domenica a Cuggiono è stato inaugurato il grande murale (una stampa gigante, 18 per 3 metri) che rappresenta quattro giocatori di baseball figli dell’emigrazione dalla zona delle campagne tra Milano e il Ticino.

Un’idea – la raccontavamo più diffusamente qui – che è nata dall’Ecoistituto della Valle del Ticino e dalle appassionate ricerche di Ernesto Milani, studioso dell’emigrazione dalla zona dell’Alto Milanese e Magentino, in particolare verso gli Usa. E questa è una storia che parla di una zona precisa, Saint Louis, Missouri.

Quattro le figure ritratte dal grande pannello in un parchetto all’ingresso del paese: Yogi Berra, figlio di emigrati da Malvaglio, giocatore e poi dirigente di grande successo; Joe Garagiola, con genitori partiti da Buscate e Cuggiono, divenuto celebre come commentatore (noto perché appare nelle strisce dei Peanuts); Frank Angelo Joseph Crespi figlio di cuggionesi partiti per l’America, James Peter Pisoni figlio di gente di Buscate.

Cresciuti a Saint Louis nel quartiere italoamericano di The Hill, allora con nomea di zona malfamata, i quattro figli di emigranti seppero trovare nello sport più americano una via per l’integrazione. E in questo senso il murale – svelato da Oreste Magni, dal sindaco Giovanni Cucchetti e da altri promotori – viene proposto  “affinché rimanga traccia di loro, dei luoghi di origine delle loro famiglie, e della necessità, che ogni comunità migrante, di ieri e di oggi, sappia integrarsi”. E lo sport è ancora un modo per le ‘seconde generazioni’ per cercare un modo per esprimere la lotro vitalità e – per alcuni – anche il riscatto.

Il baseball Usa dalla campagna lombarda: Cuggiono celebra i campioni “emigranti”