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A Samarate dopo le elezioni c’è un inatteso clima di collaborazione

E non è scontato, visto che in altri Comuni è andata in modo diverso. Il dialogo tra maggioranza e opposizione si è visto anche nell'elezione di Luca Macchi e Nicoletta Alampi a presidente e vicepresidente del consiglio comunale. Un clima disteso che non cancella però le differenti visioni È stato eletto alla guida dell’assemblea Luca Macchi, poi il giuramento del sindaco in fascia tricolore

Consiglio comunale 2024 Samarate

Con l’elezione del presidente comunale e il giuramento del sindaco si è aperto il quinquennio di amministrazione guidata da Alessandro Ferrazzi a Samarate.

Come già nel primo consiglio comunale, si è registrato un clima molto disteso e collaborativo, il che va registrato perché non è scontato: in altri comuni le elezioni hanno lasciato solo strascichi polemici ma anche un vero e proprio scontro, persino in alcuni casi con l’intervento dei carabinieri alla prima seduta di Consiglio.

Senza sorpresa (era nell’accordo elettorale di maggioranza) è stato eletto presidente del consiglio Luca Macchi. Forse meno scontato il fatto che la minoranza abbia scelto di astenersi, senza votare contro: «Ringrazio la parte che mi ha votato e anche un’altra parte che si è espressa con l’astensione. Lo leggo come segnale positivo» ha detto Macchi.

«Spero di saper sempre trovare giusto equilibrio, ci sarà grande sensibilità e rispetto per tutti i consiglieri in particolare di minoranza” ha aggiunto Macchi, che ha ringraziato Stefano Cecchin che lo ha presieduto come presidente nel 2010 e ha ricordato l’ex sindaco Ermanno Venco (scomparso)  e Roberto Venturelli, militante della sinistra comunista, scomparso nel 2018.

Un altro segnale di dialogo si è visto sulla condivisione del vicepresidente su indicazione delle minoranze: è stata eletta Nicoletta Alampi, fino alla settimana scorsa vicesindaco e assessore al sociale. «Per me è un onore, lo dico emozionata, voglio davvero bene al mio Comune» ha detto con la voce rotta dalla commozione.

Il capogruppo della Lega Leonardo Tarantino nel suo intervento politico ha ripreso il tema della collaborazione: «Abbiamo notato una assoluta cordialità e lo riteniamo un buon inizio», riconoscendo ancora una volta il responso delle urne e lamentando piuttosto che in passato il centrosinistra era stato più polemico dopo le elezioni. «Lei – ha detto rivolgendosi a Ferrazzi – è un sindaco fortunato, con tanti problemi da risolvere ma anche tanti soldi nel cassetto e tante opere già finanziate. È meno fortunato per la composizione della sua maggioranza», frutto di accordi per il ballottaggio.
Questo per dire che se il clima è disteso non mancano comunque le sottolineature politiche.

Le linee programmatiche del sindaco di Samarate

Nel suo intervento per presentare le linee programmatiche, il sindaco Ferrazzi ha detto di voler «restituire speranza e partecipazione» alla città. Sul tema urbanistico ha detto di voler aggiornare il Pgt partendo dalla «analisi» del contesto attuale e puntando su «rigenerazione e limitazione del consumo di suolo»

Sul tema della Variante 341 (molto dibattuto in campagna elettorale) Ferrazzi ha detto che «le ultime amministrazioni hanno avuto totale avvallo» rispetto agli enti superiori»: «noi vogliamo far rispettare le delibere del 2011, 2017 e 2023, chiedendo a Regione e e Anas il rispetto di quanto previsto»

Ferrazzi ha ribadito di volere il «recupero della sala convegni alla sua funzione originaria e quindi una nuova collocazione a ufficio tecnico», di volere nuovi spazi per la biblioteca (tema tornato sia nel capitolo lavori pubblici che nel capitolo cultura) per ottenere «spazi qualificati, cineforum e concerti».

Ferrazzi vuole introdurre anche nuovi strumenti collegiali: una «commissione tecnico politica per monitorare lo stato di salute della nostra popolazione», «un tavolo giovani  che faccia emergere le idee della fascia più giovane e una «commissione per rendere effettive le proposte».
Per quanto riguarda i giovani ha detto anche di voler investire sulla educativa di strada, strumento attivo in vari Comuni per prevenire il disagio giovanile e offrire anche spazi di espressione.

L’ultimo passaggio è stato dedicato al «confronto aperto con dipendenti e rappresentanze sindacali», in un quadro di un Comune che ha molte carenze di organico.

I capogruppo in consiglio comunale

Sono stati indicati anche i capigruppo dei diversi gruppi consiliari, corrispondenti alle liste che hanno eletto consiglieri: Sergio Broglia è il capogruppo del Pd, Giovanni Borsani di Samarate Città Viva, Franco Trevisan per Samarate al centro, Alessandro Cenci per Samarate Insieme, Elisa Bergo per M5S, Leonardo Tarantino per la Lega, Vito Monti per FdI.

 

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 19 Luglio 2024
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