Quantcast

La “Pastasciutta antifascista” del Castanese si terrà a Vanzaghello

Ormai tradizione, la pastasciuttata ricorda il pranzo offerto dalla famiglia Cervi per la caduta di Mussolini

pastasciutta antifascista

Anche quest’anno le sezioni Anpi del Castanese, in collaborazione con l’Ecoistituto della valle del Ticino e le Acli, organizzano “La pastasciutta antifascista”, nel ricordo della pasta con burro e parmigiano-reggiano offerta dalla famiglia Cervi per celebrare la caduta di Mussolini, il 25 luglio 1943.

L’evento si terrà sabato 27 luglio a Vanzaghello presso Prolocanda – parco comunale via Roma (angolo vicolo 28 maggio), a partire dalle ore 18,30.

Si parte con la presentazione del libro La pastasciutta dei Cervi” con l’autore Marco Cerri.
Alle 19.30 tutti a tavola. Seguirà un intrattenimento musicale con la Balcon Band.

La pastasciutta è offerta da Anpi, ma c’è anche la possibilità di prendere il menù (15 euro) con arrosticini abruzzesi, olive ascolane e patatine, dolce, anguria. Prevista anche variante vegana.

Per partecipare alla pastasciutta occorre prenotarsi chiamando entro il 25 luglio a uno di questi numeri: 02 974075 oppure 328 8874046 oppure 392 3449879 oppure 3389121741.

Come nasce la pastasciutta della famiglia Cervi

Il 25 luglio 1943, in piena guerra mondiale, Mussolini perse il potere e venne arrestato. Sembrava che il fascismo e la guerra fossero finalmente finiti per sempre.

Alcide, capo di una grossa famiglia contadina Emiliana, di sentimenti antifascisti come ve ne erano tante, decise di fare una grande pastasciutta fatta in casa con farina e uova, condita solo con burro e grana perché non c’era altro a causa della guerra.

Riempirono i bidoni del latte e, con carro e buoi, la trasportarono in piazza dove la offrirono a tutti i compaesani di Campegine, compresi i fascisti, tanta era la gioia, non immaginando che la guerra di li a poco sarebbe ripresa piu’ crudele di prima prendendo anche la forma della guerra civile e rendendo indispensabile il riscatto della dignità italiana attraverso la guerra di Liberazione e la Resistenza che durerà ben 20 mesi.

La famiglia Cervi diede una enorme contributo di sofferenza alla causa della Libertà. I 7 figli maschi di Alcide e Genoeffa vennero fucilati dai fascisti per rappresaglia di li’ a pochi mesi. Per questo intendiamo onorarli e ricordarli.

Pubblicato il 22 Luglio 2024
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore