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Alcol off-limits intorno alla stazione di Gallarate. Ma vietato anche bere in giro in tutto il centro

Terza ordinanza del Comune, dopo quella invernale e quella primaverile, questa volta con estensione anche alle aree centrali, ma com modalità diverse: si potrà consumare solo al tavolo di bar e locali

gallarate generico

Scattano nuovi divieti anti-alcol a Gallarate: divieto assoluto di somministrazione nelle aree intorno alla stazione ma anche divieto per tutti di consumare alcol all’aperto nel centro città, se non seduti ai tavoli di un bar.

Il doppio divieto è contenuto nella nuova ordinanza del sindaco Andrea Cassani. È la terza, dopo quelle dell’inverno e dell’estate, ma comprende appunto una estensione delle limitazioni.

Quindi bisogna tenere conto di due diversi divieti, validi dalle 17 alle 6 del mattino, dal 26 luglio al 24 agosto 2024.

Primo: divieto totale di somministrazione e vendita d’asporto di alcol di qualsiasi gradazione nella zona intorno alla stazione, vale a dire piazza Giovanni XXIII, via Cesare Beccaria, via XXV Aprile, via Alberico Albricci, via Luigi Borghi (nel tratto compreso tra piazza Giovanni XXIII e via XXV Aprile), nei portici di collegamento delle vie Cavour e Borghi, in via Bernardino Ferni, ma anche sul retro nel quartiere di Sciarè, quindi anche via Sciarè, via Ferruccio, via Bergamo. Vale anche per i distributori automatici.

Divieto di alcol in centro a Gallarate

Poi c’è l’altro divieto, che invece riguarda non i venditori ma qualunque persona. 
Sempre dalle 17 alle 6 del mattino successivo è vietata la detenzione ed il consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione; la detenzione di contenitori di vetro, anche contenenti bevande analcoliche ed il consumo delle stesse nei contenitori di vetro non solo in stazione ma anche in tutto il centro città.

Si parla dunque di Piazza Garibaldi, Piazza Libertà, via Don Minzoni, Piazza Ponti, via San Giovanni Bosco, via Turati, via Mazzini, via Manzoni, Corso Italia, Largo Camussi, via Cavour, via Cantoni, via Chiesa, via Della Pace, largo Donatori del Sangue, via Poma, via Sant’Antonio, piazza Guenzati, via San Francesco, via Trombini, via Teatro, via Castelli, via Verdi, Piazzetta San Pietro, via della Pretura, via Mercanti, Piazza Risorgimento.

L’estensione del provvedimento di divieto è legata agli episodi che vengono definiti “mala – movida” (con epicentro in particolare in piazza Garibaldi), di cui “si rendono protagonisti gruppi di giovani, che, con condotte violente o comunque aggressive e moleste, [che]  turbano la civile e pacifica convivenza” si legge nell’ordinanza.

Resta la possibilità di bere seduti ai tavolini dei bar, senza limitazioni orarie (che erano previste invece nelle precedenti ordinanze).

E infine resta la possibilità del “mero trasporto per accedere alle abitazioni private ricomprese nelle vie interessate dal presente provvedimento e fatti salvi i servizi di delivery che transitano nelle già menzionate aree”, quindi il rientro a casa con la spesa o l’ordine di birra o vino o cocktail ad esercizi commerciali con consegna.

Il provvedimento è simile a quello adottato anche a Varese, dove sono previste aree specifiche del centro “alcol free” (se non pagando al tavolino).

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 26 Luglio 2024
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