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La Sieco, la società dell’igiene urbana, “espelle” Cassano Magnago

La decisione dell'assemblea, per “il venir meno dell’unico o di tutti gli affidamenti del/dei servizi da parte del socio". Capolinea di uno scontro che dura da mesi tra l'amministrazione di Cassano e i sindaci degli altri Comuni

Sieco

La Sieco, la società dell’igiene urbana, “espelle” il Comune di Cassano Magnago: un passaggio mai visto, l’esclusione di un socio con un atto degli altri soci, vale a dire degli altri Comuni.

È il capolinea di uno scontro che dura dall’estate scorsa, dopo che Cassano aveva sollevato una serie di interrogativi e aveva rinviato il rinnovo del servizio, causando ad aprile anche una presa di posizione netta da parte degli altri sindaci (nella foto di apertura).

Se la presa di posizione dei sindaci nella primavera scorsa era già un passo forte, ancor più è stato il passo del 25 luglio scorso, quando sette sindaci –  in rappresentanza di Brunello, Cairate, Carnago, Caronno Varesino, Castelseprio, Gazzada Schianno e Lonate Ceppino – si sono presentati in consiglio comunale a Cassano, per rendere chiaro che si era – appunto – vicini al capolinea.

E oggi arriva la decisione formale, votata in assemblea dei sindaci (per Cassano presente la Mariangela Calì, delegata del sindaco. Ottaviani). «Abbiamo dovuto sospendere investimenti, non abbiamo potuto elaborare, redigere e definire un piano industriale, una condizione di empasse che non è più possibile procrastinare per ulteriore tempo non definito», dicono l’Amministratore Unico Fabio Giordani e dalla presidente dell’Ufficio di Coordinamento Intercomunale Anna Pugliese.

A questo opunto, non avendo più servizio “in house” (vale a dire affidato a una società di cui si è soci), il Comune di Cassano dovrebbe passare all’affidamento mediante gara ad evidenza pubblica, con una fase intermedia in cui potrebbe dare continuità rivolgendosi ancora a Sieco, ma a questo punto acquistando il servizio a prezzo di mercato.

Di seguito la nota inviata dall’Amministratore Unico Fabio Giordani e dalla presidente dell’Ufficio di Coordinamento Intercomunale Anna Pugliese ricostruisce anche i diversi passaggi di questi mesi.

 

A seguito dell’assemblea dei Soci di S.I.ECO. Srl tenutasi questa mattina si comunica che l’assemblea ha deliberato di dare seguito, a far data dalla data odierna, all’esclusione del Socio Comune di Cassano Magnago così come prevede l’art. 9 dello Statuto Sociale: “Il venir meno dell’unico o di tutti gli affidamenti del/dei servizi da parte del socio determinerà automaticamente l’esclusione del socio medesimo”

 

In qualità di Amministratore Unico della Società, mi sembra opportuno a questo punto chiarire alcuni aspetti, con riferimento ad una nota ricevuta da parte del Sindaco di Cassano Magnago lo scorso 26 luglio 2024 e alle Sue dichiarazioni in premessa al Consiglio Comunale del 25 luglio 2024, che non sono stati riportati con sufficiente trasparenza, al punto da far apparire che i ritardi e l’incertezza sulle determinazioni in merito all’affidamento da assumere siano imputabili alla scrivente. La disamina non può che partire dal 19 giugno 2023, data della comunicazione del Comune di Cassano Magnago di recesso dal contratto in essere. Da questa fondamentale data, si sono susseguite con l’amministrazione di Cassano Magnago, senza l’intervento di tecnici esterni, numerose interlocuzioni ed è stata fornita corposa documentazione, evadendo ogni loro richiesta fino alla data del 28 novembre 2023.

In data 13 dicembre 2023, con determinazione N. 216 della Responsabile dell’Area Risorse del Comune di Cassano Magnago, viene affidato, al costo di € 21.960,00 IVA compresa, il servizio di supporto all’affidamento gestione rifiuti urbani, alla società Paragon Business Advisors srl. L’incarico, come si evincerà poi compiutamente dai documenti trasmessi dai consulenti all’ amministrazione di Cassano Magnago in data 24 luglio 2024, prevedeva la redazione delle relazioni ex art. 14 e 17 del D.Lgs 201/2022, che sono gli elementi obbligatori per procedere all’affidamento. Si evidenzia che tali relazioni sono state consegnate in data 24 luglio 2024, dalla società Paragon all’ amministrazione di Cassano Magnago senza che alcun elemento o informazione ulteriore venisse richiesto alla scrivente, in quanto la società di consulenza era in possesso di tutti gli elementi utili per lo svolgimento del suo mandato sin dal 4 aprile 2024, data in cui si è svolta l’ultima riunione tecnica, alla quale ha presenziato anche il sottoscritto e durante la quale l’amministrazione comunale di Cassano Magnago aveva dichiarato che aveva bisogno di ulteriore tempo in quanto stava valutando un affidamento per un periodo di un solo anno.

Non corrisponde quindi al vero che non fosse possibile dare avvio delle procedure di affidamento per carenze della scrivente, visto che, come poi hanno formalizzato nelle relazioni, per i tecnici della società Paragon, già a quella data sussistevano tutte le condizioni per procedere al rinnovo.

Queste affermazioni sono facilmente verificabili dalla lettura dei documenti di cui a mero titolo esemplificativo cito solo alcuni passaggi: “Come evidente dalla tabella il servizio, ad oggi già in capo al Gestore S.I.ECO S.r.l. mostra un costo operativo medio inferiore sia alle medie regionali e nazionali che al Comune di Varese (pag. 39 relazione ex. Art 14): “Come evidenziato al Titolo Aspetti Economici e Finanziari del paragrafo C.2, la società mostra dei risultati costantemente positivi nell’ultimo quinquennio, sintomo di una gestione equilibrata e di una solidità nella continuità del servizio. (pag. 41 relazione ex. Art 14)

“Nel caso del Comune di Cassano Magnago, quindi, l’analisi congiunta dei due importi, entrambi al di sotto della media degli affidamenti con gara della regione Lombardia, comporta una duplice conferma della congruità e della convenienza economica dell’affidamento alla società SI.ECO S.r.l.” (pag. 18 relazione ex. Art 17)

“Per il Comune di Cassano Magnago, prendendo a riferimento il PEF 24-25 approvato il costo annuo per abitante risulta pari a 109 euro mostrando quindi un’efficienza superiore alla media del contesto di riferimento.” (pag. 19 relazione ex. Art 17)

“Datale analisi, basata sui dati ISPRA, emerge l’efficienza della gestione del servizio, la quale ha consentito al gestore di mantenere i costi al di sotto delle medie provinciale e regionali analizzate” (pag. 18 relazione ex. Art 20)

Ciò detto, dopo che S.I.ECO. con notevole dispendio di risorse ed energie aveva dedicato alla società Paragon tutte le attenzioni necessarie e doverose, giungendo al termine del percorso previsto dai Consulenti, dal 4 aprile 2024 le interlocuzioni con la società Paragon si interrompono e la stessa non porta a termine le relazioni fino al 24 luglio 2024, contrariamente a quanto affermato dall’Amministrazione di Cassano Magnago in presenza di Sua Eccellenza il Prefetto.

Interrotta questa prima fase, per unilaterale volontà dell’Amministrazione, la Giunta Comunale di Cassano Magnago, con atto del 03 giugno 2024 n° 55 ha deliberato l’indirizzo in merito alla collaborazione/supporto della CMS spa per le analisi inerenti le prestazioni oggetto del PEF relativo al servizio raccolta rifiuti.

Di tale rapporto di consulenza e del relativo mandato, che avrebbe per noi comportato ulteriori notevoli sforzi ed impegno degli uffici a discapito della normale operatività, non ci è stata fornita alcuna indicazione dall’Amministrazione, nonostante fosse argomento del verbale redatto davanti all’Ill.mo Sig. Prefetto; unica informazione ricevuta, una mail inviata a S.I.Eco. dall’Ing. Rivolta il 9 luglio 2024, che si riporta testualmente: “La presente per segnalare che il sottoscritto, che si è interfacciato tanto con il Comune di Cassano Magnago che con SIECO, agisce in qualità di consulente-collaboratore della BBF servizi che ha ricevuto un incarico di supporto alla CMS che ha ricevuto un incarico di verifica propedeutico alla stipula del nuovo contratto dal Comune di Cassano Magnago”. Inizia a questo punto una nuova serie di interlocuzioni con un nuovo tecnico, l’ing. Marco Rivolta, ma questa volta le richieste non sono finalizzate agli adempimenti obbligatori (di cui peraltro l’Amministrazione poteva già disporre) bensì ad una valutazione di merito sulla gestione operativa dell’azienda, mirata a definire il prezzo ritenuto congruo dal Comune, ignorando quanto già fatto dal precedente consulente, secondo criteri normativi e parametri codificati ed oggettivi.

Nonostante le difficoltà per questa nuova fase e per il comprensibile disappunto la società fornisce in prima battuta tutti gli elementi tecnici richiesti fino al punto in cui si comprende che le vengono messi in discussione e contestati come non veritieri tempi, metodi, risorse umane, attrezzature, investimenti, modalità di definizione delle spese generali e degli utili di impresa; tale approccio è chiaramente esplicitato nella relazione prodotta dai nuovi consulenti dal titolo “DOCUMENTO DI LAVORO PER AFFIDAMENTO IN HOUSE SERVIZIO RIFIUTI – COMUNE DI CASSANO MAGNAGO” nel quale si arriva fino alla proposta economica alternativa. Spiace dover ancora una volta affrontare l’argomento, poiché in diverse sedi, compresa quella Prefettizia, ho evidenziato come tale approccio non possa essere messo su un tavolo di trattativa con l’Organo Amministrativo della società, che non può avere comportamenti e trattamenti “ad personam” con i singoli soci, ma deve essere discusso ad un livello superiore, che è quello dell’Ufficio di Coordinamento, che, a maggioranza, deciderà se approvare il nuovo modello gestionale proposto da CMS e dai suoi consulenti oppure quello sin qui adottato con modalità uguali per tutti i soci e con evidenti risultati sul piano economico e finanziario; per quanto sopra, il sottoscritto non può dare la disponibilità di S.I.Eco. a recepire le indicazioni riportate nell’elaborato a firma Ing. Rivolta e Dott. Montagna, che impattano fortemente sul modello organizzativo e per ciò rimanda l’argomento alle determinazioni dei soci nelle sedi opportune. In questa disamina non viene presa in esame la procedura di proroga del servizio sin qui seguita, sulla quale abbiamo già esposto nelle sedi opportune le nostre perplessità e neppure la spinosa questione dei crediti che la società vanta nei confronti di utenti di Cassano Magnago in quanto saranno comunque oggetto di altre considerazioni, quest’ultima in particolare come già definito con Sua Eccellenza il Prefetto.

Dopo tali brevi considerazioni che sintetizzano una “storia” paradossale durata oltre 13 mesi, in qualità di Presidente dell’Ufficio di Coordinamento in rappresentanza di tutti i Comuni Soci che oggi hanno voluto definire la situazione, assumendo una decisione importante e conclusiva è doveroso sottolineare che la decisione è frutto di un’attenta e puntuale valutazione: non possiamo più permettere di tenere l’azienda in “stallo”, abbiamo dovuto sospendere investimenti, non abbiamo potuto elaborare, redigere e definire un piano industriale, una condizione di empasse che non è più possibile procrastinare per ulteriore tempo non definito.

E’ importante anche considerare che avere al tavolo un Socio che da tempo ha un comportamento ostacolativo, scorretto, con assenteismo sistematico ai tavoli, non può assolutamente essere considerata una condizione accettabile, soprattutto in un ambito come quello in cui opera S.I.ECO. che è in persistente movimento: la Società deve portare avanti gli obiettivi e le finalità di Sviluppo che sono state forzatamente interrotte, non possiamo permettere ulteriori ritardi, prima di tutto siamo chiamati a salvaguardare il lavoro dei dipendenti dell’azienda e i servizi per i nostri cittadini. Siamo ora pronti a partire con una nuova compagine sociale, coesa e determinata, senza alcun interesse politico, ma solo nell’interesse comune in piena trasparenza.

L’Amministratore Unico Dott. Fabio Giordani

Il Presidente dell’Ufficio di Coordinamento Intercomunale Dott.ssa Anna Pugliese

Pubblicato il 29 Luglio 2024
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