Ascensori al posto del passaggio a livello, lavori finiti a Somma ma manca il contatore Enel
La chiusura del passaggio tra Somma e Mezzana risale a ben quattordici anni fa. L'opera sostitutiva è pronta ma ricompare qui un problema noto anche in altri ambiti pubblici e privati: l'allacciamento alla rete elettrica
A Somma Lombardo è una delle opere attese da più tempo, entrate anche nella polemica politica locale: parliamo degli ascensori e del sottopasso in sostituzione del passaggio a livello tra il centro di Somma e il quartiere di Mezzana, divisi dalla ferrovia.
Cantiere aperto da moltissimo tempo e conclusione annunciata come imminente tante volte.
Ma cosa manca?
«I lavori sono finiti, tutte le opere in carico al Comune sono state completate» dice Edoardo Piantanida Chiesa, l’assessore ai lavori pubblici. «Gli ascensori in sé sono completati da molto tempo ma manca il posizionamento del contatore da parte di Enel: noi sei mesi fa abbiamo fatto la richiesta ad Enel ma ancora non è stato posato».
Un problema, questo, piuttosto diffuso, come dimostrano anche i casi dei supermercati (più di uno) che aprono con energia elettrica fornita da generatori Diesel, a fronte dei tempi lunghi di Enel. Di volta in volta il responsabile della rete elettrica, i Comuni e i privati si rimbalzano la competenza, ma il problema di fatto è piuttosto diffuso.
Per il resto Piantanida Chiesa dice che l’opera – collegamento tra via Mosterts e via Bianco – è pronta: «Abbiamo risolto anche il tema degli allagamenti, che era noto e nasce dal lato di via Bianco: abbiamo sistemi per lo smaltimento delle acque nei vani, che prevede una una pompa di rimando, anche questa da collegare al contatore», oltre ad un apposito “pianerottolo di rialzo”, studiato anche per garantire comunque il movimento delle persone con disabilità motorie.
Insomma: si deve aspettare Enel, per chiudere un intervento aperto da molto tempo (l’attivazione venne annunciata per la prima volta per l’autunno 2022) e soprattutto per risolvere un problema ormai vecchio di 14 anni: risale infatti all’autunno del 2010 la chiusura del passaggio a livello e la conseguente creazione del “muro” che divide le due parti della cittadina vicino a Malpensa.
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