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Sospetto caso di infezione da Chikungunya a Cardano al Campo: il sindaco ordina la disinfestazione

In attesa dei risultati delle analisi, l'amministrazione ha disposto le operazioni di bonifica nel pomeriggio del 9 agosto e nelle mattine del 10 e dell'11

zanzara tigre apertura

Il Comune di Cardano al Campo ha emesso un’ordinanza “per la prevenzione di contaminazione da virus chikungunya”.
Il sindaco Lorenzo Aspesi in seguito alla comunicazione da parte di Ats Insubria di un caso sospetto di contagio di un residente, ha ordinato la disinfestazione dell’area interessata “tramite interventi sia adulticidi che larvicidi e di bonifica ambientale, sia su suolo pubblico che nelle proprietà private insistenti in una serie di vie” elencate nel dispositivo.  I trattamenti sono previsti sin dalla giornata odierna, nel pomeriggio del 9 agosto, e ripetuti nelle mattine di domani e di domenica 11 sempre alle prime ore di luce del mattino ( tra le 5 e le 7).

L’azione disposta del sindaco ha valore preventivo per evitare il possibile diffondersi del vettore.
Il virus della Chikungunya è la zanzara del genere Aedes ( anche nota come tigre), le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all’uomo. La malattia non si trasmette da persona a persona tramite il contatto con le persone infette.

Il periodo di incubazione varia fino a un massimo di 12 giorni (in media di 3-7 giorni). I sintomi: la malattia si manifesta improvvisamente con febbre e dolori alle articolazioni. Altri sintomi includono dolore muscolare, mal di testa, affaticamento e rash cutaneo. Il dolore alle articolazioni è spesso debilitante, generalmente dura alcuni giorni.

L’amministrazione comunale chiede la collaborazione ai residenti per poter raggiungere tutte le aree esterne e completare la bonifica delle zone sia pubbliche che private. I cittadini sono invitati a restare con le finestre chiuse durante le operazioni di sanificazione e di non lasciare all’esterno animali domestici e i panni stesi. Come precauzione si consiglia anche di lavare bene frutta e verdura raccolte negli orti prima del consumo che è consigliabile rimandare di almeno 72 ore dalla bonifica. Si consiglia infine l’utilizzo di repellenti per evitare punture di insetti.

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Pubblicato il 09 Agosto 2024
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