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Approvato il progetto dell’asilo nido comunale di Jerago con Orago

I numeri: 24 posti per bimbe e bimbi da 0 a 3 anni con oltre 900mila euro di investimento, 260 metri quadri e 3000 metri di parco, 8 nuovi parcheggi. Avvio lavori entro fine anno, fine lavori a metà 2026

Il nuovo asilo di Jerago con Orago

Questa sera, martedì 13 agosto, la giunta di Jerago con Orago ha approvato lo studio di fattibilità tecnico economica del nuovo asilo nido, previsto in via Pilatello, così come proposto dall’assessorato ai Lavori Pubblici.

Nuova edificazione – 24 posti per bimbe e bimbi da 0 a 3 anni – oltre 900mila euro di investimento – 260mq – 3000m di parco – 8 nuovi parcheggi – viabilità migliorata – avvio lavori entro fine anno – fine lavori a metà 2026 – legno, vetro e materiali innovativi per una struttura d’eccellenza e super efficiente. Era l’opera strategica del programma elettorale di Jerago e Orago Insieme e a poco più di un anno di distanza dalla riconferma dell’Amministrazione Aliverti, prende il via l’iter realizzativo.

«Promessa mantenuta» spiega il sindaco Emilio Aliverti, «impegni rispettati! 900 mila euro di fondi già disponibili – di cui 576 dal PNRR nazionale, che permetteranno di avviare la gara a inizio settembre, con l’obiettivo di affidare i lavori entro il 31.10.2024, avviare il cantiere entro il 31.12.2024, completare l’opera entro giugno 2026 e avviare il servizio già a settembre dello stesso anno. Un’intervento complessivo (se consideriamo anche gli interventi sulla viabilità) che supererà il milione di euro e che cambierà il volto della via Pilatello, realizzando una struttura modernissima di 260mq, con 50mq di portico e un parco di quasi 3000mq che vedrà piantumazioni, giochi, orto didattico e spazi ampi per i 24 bambini che potranno frequentare l’asilo nido, sistemando e riqualificando gli accessi da via Pilatello con arretramento stradale, formazione di spazio di manovra, nuovi posti auto e nuove asfaltature. Si tratta di un progetto innovativo, che prevede una struttura con tanto legno (sia per la copertura che per il pavimento) e tanta, tantissima luce (tutti gli spazi “comuni” sono dotati di ampie pareti a vetro), riscaldamento a pavimento per l’inverno e sistema di condizionamento canalizzato per la stagione più calda».

Nascerà un servizio indispensabile, ora assente a Jerago con Orago, di carattere socio-assistenziale al servizio delle famiglie, e per questi motivi, l’asilo nido è considerato sempre più un servizio essenziale nel sistema di welfare, mirato a sostenere, da un lato, il diritto dei bambini a un’educazione precoce di qualità e dall’altro il diritto delle famiglie a ricevere un sostegno adeguato nella cura dei propri figli.

Gli orti didattici potrebbero anche permettere il convogliamento dei nonni in attività manuali tanto da apprezzati dai bimbi “tuttofare”, «insomma un altro, nuovo luogo, che contribuirà, insieme ai nostri asili, alle scuole, ai parchi pubblici, alle palestre e alla piscina, alle piazze, agli oratori, alla biblioteca, ai negozi di vicinato, ai percorsi naturalistici e alle associazioni tutte, da quella di protezione civile a quelle culturali, sportive e sociali, a costruire una comunità coesa e che rende il nostro comune un luogo dove è bello vivere e dove davvero non manca nulla! Questo lo spirito che da sempre anima le scelte dei quasi 17 anni di amministrazione “Jerago e Orago Insieme”: far crescere i servizi, valorizzare il senso di comunità, rendere vivo e attrattivo il paese, sostenendo – in ottica sussidiaria – tutte le iniziative che aiutino a perseguire questo obiettivo e cercando di cogliere tutte le opportunità (anche finanziarie) che via via si presentano per portare sviluppo e innovazione», continua il sindaco Aliverti.

Il nuovo asilo nido sorgerà su una proprietà recentemente acquisita dal comune, lascito di Bruno Tremea, che dunque, insieme ai suoi nonni Giovanni Dorz e Giovanna Solagna, primi proprietari del lotto, saranno opportunamente e doverosamente ricordati come benefattori. I fondi saranno in gran parte europei e per la rimanete quota finanziati con un mutuo ad hoc (il primo acceso dopo oltre 10 anni!).

«Il mio grazie va a tutto il personale del Comune (si tratta di un lavoro che coinvolge davvero tutti), in primis all’ufficio tecnico, allo studio di progettazione Archicomo Engineering, in particolare all’ing. Donatella Novi e all’arch. Gianmarco Martorana che hanno compiuto un vero miracolo, finalizzando la progettazione in tempi record e mettendo così l’Ente nelle condizioni di non perdere il finanziamento europeo PNRR, ai colleghi giunta Luigi Caruggi (Lavori Pubblici), Giovanna Buzzetti (Istruzione) e Nadia Carollo (Sociale) che stanno seguendo e dovranno prendersi cura delle fasi di loro competenza e ai consiglieri comunali che solo poche settimane fa hanno votato all’unanimità la stanziamento dei fondi necessari – segnale, spero, che iniziative come queste vanno ben oltre le logiche di schieramento, gli interessi “di parte”, le polemiche da ombrellone.», conclude Aliverti.

Pubblicato il 13 Agosto 2024
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