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Pagelle Pro Patria: Piran protagonista, Pitou ispirato, Alcibiade e Toci beffati

I voti di Pro Patria - Renate. La gara d'esordio viene vinta dagli ospiti 0-1 nonostante una buona prestazione dei tigrotti, che pagano a carissimo prezzo la freddezza negli ultimi metri e vengono puniti in maniera severa sull'unica occasione creata dal Renate

Le foto di Pro Patria - Renate  25.8.2024

I voti ai tigrotti il giorno dopo la prima giornata di campionato Pro Patria – Renate, gara vinta dagli ospiti 0-1.

ROVIDA 6 – Spettatore non pagante, o quasi, fino al fatidico momento in cui Egharevba insacca di testa. Volendo può mettere nel curriculum anche una parata in uscita su Bocalon, che partiva però in netta posizione di fuorigioco come segnalato dalla terna arbitrale.

BASHI 6 – Riprende bene esattamente da dove aveva lasciato l’anno scorso: una prestazione rocciosa  – in cui non disdegna velocità e capacità di lettura – eppure alla fine non resta che il rimpianto amaro della sconfitta. Volendo trovare una difetto: al momento del gol partita sul cross di Anghileri il taglio di Bocalon verso il centro dell’area porta fuori strada il difensore e permette a Egharevba di prendere alle spalle Alcibiade e decidere la partita.

ALCIBIADE 6 – Voto che sicuramente sarebbe più alto se non fosse per la disattenzione fatale quando Egharevba gli sfugge alle spalle e regola i conti più freddo di Han Solo alla cantina di Mos Eisley. Per il resto una prestazione di grande esperienza prima su Plescia e poi su Bocalon, “attaccanti temibili” cercati spesso con lanci lunghi fatti recapitare più e più volte in fuorigioco. Il fato a volte è terribile, e , a quanto pare, il Destiny (Egharevba) è imperscrutabile.

CAVALLI 6 – Si muove bene come il resto del reparto, forse è lui il giocatore della retrovia a toccare il maggior numero di palloni in fase di impostazione. Soffre a tratti la fisicità di De Leo che prova a mettere palla a terra e a bruciarlo, Alcibiade e Bashi sopperiscono alle (relative) difficoltà.

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SOMMA 5,5 – Gara sicuramente molto propositiva ma non per questo pienamente sufficiente. L’esterno ex Doria mette in area tanti palloni per Toci e Curatolo, ma nessuno che canti a squarciagola “mettimi dentro, mettimi dentro”. Macchia la diligente gara difensiva con un’uscita sbagliata a metà campo che permette al Renate di portare velocemente palla sull’esterno opposto e far crossare Anghileri da quasi metà campo, il resto è storia raccontata nelle righe di sopra.

dal 75′ VAGLICA SV – Entra a gol subito e prende parte a una partita a schemi saltati.

MALLAMO 6 – Mediano dinamico al centro del gioco: taglia la proverbiale legna quando c’è da sradicare palloni, soprattutto nella prima fase di gioco – prima che il Renate si abbassi sempre di più col passare dei minuti – regola poi i ritmi di gioco quando la Pro Patria cerca di andare in porta. Diverse imbucate e suggerimenti per i compagni offensivi, non tutti andati a buon fine.

NICCO 5,5 – Anche per il capitano una gara sicuramente laboriosa in cui la sua Pro Patria ha il pallino del gioco per lunghi tratti. Più volte tuttavia la voglia di affidarsi alle proprie capacità da #10 per creare superiorità numerica con una gioca decisiva è stata cattiva consigliera e non ha portato gli effetti sperati. Forse le energie impiegate in fase di non possesso non hanno aiutato ad avere la lucidità giusta.

dal 75′ FERRI SV – Purtroppo della sua partita ci si ricorderà principalmente del fallo subito da Vassallo. Nello scontro tra #25 a macchiarsi della spinta di reazione e del cartellino non è lui, ma chi ha interesse a far trascorrere i secondi della clessidra.

PIRAN 6,5 – Corsa, gamba e linea di fondo più volte raggiunta con fosforo e blues: purtroppo però nel calcio serve fare goal centrando la porta, non basta raggiungere meta. Per questo prova anche a mettersi in proprio con un tiro dal limite dell’area (respinto). Il più applaudito dai tifosi di casa, che non vedono l’ora di vederlo protagonista dopo l’ultima stagione un po’ troppo in sordina.

dal 82′ CITTERIO – Eredita la 14 di Bertoni senza ricavare però la pulizia nelle giocate che aveva l’ex playmaker della Pro Patria. A sua discolpa c’è va sottolineato, come faremo ancora, che il Renate difendeva il risultato con tutti gli uomini a sua disposizione. Arruffone sì, ma per necessità.

Calcio, Serie C: Pro Patria – Renate in diretta

MEHIC 6 – Dei due trequartisti a lui spetta maggiormente il lavoro sporco, anche per sgravare Pitou il più possibile di corse senza palla. Dedica tante delle sue energie a punzecchiare il Renate in pressing e fargli ben presto abbassare il baricentro, anche a costo di spendere tanti falli e sacrificare smalto utile una volta ricevuta palla sulla trequarti o in area di rigore.

dal 64′ TERRANI 5,5 – Il trequartista non pare ancora nelle migliori condizioni. Prova a portare più qualità e finalizzazione di Mehic ma nonostante le buone intenzioni e una mezza occasione i risultati sono un po’ troppo sbiaditi.

PITOU 6,5 – Non festeggia nel migliore dei modi il fresco rinnovo di contratto. Il gioiello francese sgasa più e più volte, a volte ribaltando il campo, altre volte portando la palla negli ultimi 30 metri. Alla fine però le conclusioni, trovate in particolare nel primo tempo, sono sempre da fuori area e fuori misura. Rimane l’arma più pericolosa dei tigrotti.

dal 75′ CURATOLO SV – Anche lui nella mischia a giochi fatti, con il Renate che occupa con 10 uomini gli ultimi 25 metri.

TOCI 5,5 – La dura vita dell’attaccante, che vive per il goal e aspetta famelicamente la palla. Non ha a sua disposizione nessun pallone facile da appoggiare in rete, anche se se comunque ci prova un po’ in tutti modi, da posizioni defilate, tra le maglie della muraglia del Renate, o ancora di testa. Non inquadra mai lo specchio della porta.

COLOMBO 6 – Era la partita che si aspettava, tranne che il per il gol di Egharevba a ciel sereno, a 15′ dalla fine. La squadra si comporta bene ma deve migliorare nell’ultimo passaggio e in generale negli ultimi 16 metri. Il mister lo sa meglio di chi scrive o legge le pagelle.

Sconfitta che brucia per Colombo e Nicco: “Mancata la freddezza in area di rigore”

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com
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Pubblicato il 26 Agosto 2024
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