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La Pro Patria ci riprova, Colombo alza il livello d’attenzione: “La Giana è una squadra coraggiosa”

La Pro Patria in trasferta a Gorgonzola per provare subito a rialzarsi dopo la sconfitta all'esordio. Dei martesani mister Riccardo Colombo loda il coraggio e la capacità di segnare su palla inattiva. Sabato 31 agosto, ore 18, il racconto della partita con #direttavn

Le foto di Pro Patria - Renate  25.8.2024

«La squadra sta bene. Vogliamo ripartire bene e farlo alla grande». Riccardo Colombo preme il tasto del restart a distanza di una settimana dal primo, amaro, passo falso allo Speroni di Busto Arsizio.  Archiviata non senza dolore la sconfitta di misura inflitta dal Renate, nella seconda gara del campionato la Pro Patria ci riprova ex novo, o quasi, questa volta in trasferta a Gorgonzola contro la Giana Erminio di sabato 31 agosto, ore 18.

I Ragazzi della Martesana sono una squadra da non sottovalutare, al secondo anno consecutivo in Serie C dopo esser stati tra le migliori rivelazioni la scorsa annata (settimi nel Girone A) sotto la guida di Andrea Chiappella, riconfermato in panchina proprio come mister Colombo. Quest’anno la Giana è partita con un carico d’entusiasmo non indifferente maturato dopo il pari d’oro strappato con merito e inferiorità numerica di una nobile provinciale come il Vicenza (2-2, a segno i difensori Ferri e Piazza) ed aver eliminato due ottime squadre in Coppa Italia: prima la Juventus Next Gen e poi l‘Entella degli ex Ndrecka e Castelli. Non che i tigrotti di Busto Arsizio, come raccontato domenica scorsa, siano stati autori di una brutta prestazione, ma alla fine gli zero punti ottenuti all’esordio hanno comunque fatto storcere il naso a parte della tifoseria.

Per questo motivo, in virtù di quanto di buono visto nei 90 minuti domenica scorsa a Busto Arsizio in sala stampa Colombo, sostenitore del credo fare, sbagliare e reagiresprona non solo la squadra ma tutto l’ambiente bianco-blu: «Sappiamo che domenica siamo usciti dal campo con 0 punti e questo ci deve far rodere un pochino dentro e portare ad avere senso di rivalsa». Poi l’appello ai tifosi: «Ai tifosi chiediamo fiducia e di dare positività alla squadra. Io capisco che un tifoso che viene allo stadio critica (gli errori, ndr), noi però siamo una squadra giovane. Dobbiamo vivere di queste cose, dell’entusiasmo e dell’ambiente che ci dà una mano. È tutto l’ambiente che deve raggiungere l’obiettivo… e poi toglierci le soddisfazioni».

«GIANA SQUADRA CORAGGIOSA: ATTENZIONE ALLE PALLE INATTIVE»

Questa l’analisi del mister sugli avversari, che vede nel recupero della sfera e nella capacità di della Giana di sfruttare le palle da fermo (l’anno scorso tallone d’Achille dei tigrotti) due aspetti fondamentali dei prossimi 90 minuti e più in generale del campionato: «Ho visto le partite della Giana, sia quella in campionato, sia le due di Coppa Italia. È una squadra bravissima sulle riaggressioni, sulle seconde palle – fanno sempre molto bene – e sulle palle inattive: dei cinque gol fatti finora quattro sono su calcio d’angolo e una su una seconda palla. A questo dettaglio andrà posto massima attenzione. È una squadra che ha coraggio, ed è questo la cosa che mi è piaciuto di più».

“DOVE MIGLIORARE”

Ma non solo gli avversari, intanto la Pro Patria per prima cosa deve guardare dentro se stessa per continuare a crescere a conoscersi, il tutto in attesa di un possibile colpo last minute graffiato da Turotti sul finire del calciomercato e del ritorno a disposizione dei giocatori infortunati (Lombardoni dovrebbe tornare a disposizione a fine anno, Renault tra un mese, Palazzi in due settimane). Ma queste sono valutazioni che andranno fatte, eventualmente, solo dopo la gara contro la Giana.

«Questa settimana abbiamo cercato di lavorare su ciò su cui abbiamo fatto meno bene domenica contro il Renate – conclude Colombo -. Durante la settimana abbiamo analizzato la partita in video insieme sui ragazzi e ci siamo focalizzati sulle cose fatte bene e quelle fatte invece meno bene. Ci siamo allenati sulla linea difensiva e sulla finalizzazione negli ultimi 30 metri». Difficile dare torto al mister. D’altronde la fase di realizzazione si sta rivelando il principale anello debole di questo inizio di stagione: la statistica dice, finora, un solo goal fatto (e uno solo subito, ndr.) nelle tre partite ufficiali.

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com
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Pubblicato il 30 Agosto 2024
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