Pagelle Pro Patria: Rovida baluardo, Toci scatenato, Ferri potenziato dalla fascia da capitano
A Gorgonzola Giana Erminio-Pro Patria pareggiano 1 a 1 e si spartiscono la posta in palio. I voti ai tigrotti bianco-blu. Nessuna insufficienza, secondo gol stagionale per Pitou dopo la rete in coppa
A Gorgonzola Giana Erminio-Pro Patria pareggiano 1 a 1 e si spartiscono la posta in palio. I voti ai tigrotti biancoblu:
ROVIDA 7 – Davvero una buona partita quella del portiere, che alla seconda stagione a Busto Arsizio ha alzato ulteriormente l’asticella: il doppio intervento su Stuckler e Trombetta a 10′ dalla fine salva la Pro Patria da una punizione che sarebbe stata ingiusta. E permette ai tigrotti di rimanere imbattuti a Gorgonzola.
BASHI 6,5 – Nei primi 48 minuti la Giana non riesce a sfondare sul lato, nonostante il difensore venga ammonito già al 14′ per un fallo in uscita. Nel finale si alza la muraglia rossa e lui si compatta insieme al resto del reparto e della squadra. L’ingresso di Pala sulla trequarti, al posto dell’annullato Spaviero, e di Stuckler in area di rigore aumenta il tasso di difficoltà: il #5 si fa trovare pronto.
ALCIBIADE 6,5 – Anche in trasferta il difensore e il reparto propongono alcune ricette viste all’esordio casalingo. L’esperienza gli permette di mettere fiato tanto sul collo a Trombetta e farlo cadere diverse più volte in fuorigioco, poi nel secondo tempo la gara cambia e serve difendere l’area da dentro a ogni costo, anche mettendosi a 5 dietro. La difesa da lui guidata ha media di un gol subito a partita: un bilancio troppo severo, ma la Serie C è spietata. È il prossimo step nel percorso di crescita.
TRAVAGLINI 6,5 – La Giana è particolarmente attiva sulla sua destra, dove Caferri spinge arrivando tante volte sul fondo. Non è un caso che i maggiori pericoli nel primo tempo provengano su quel lato di campo, quando la sfera arriva in profondità e in possesso dal trequartista ed ex tigrottino Renda, al tiro dal limite dell’area. Il braccetto mancino, con la maschera da crociato (ereditata da G. Renault) per il colpo subito al naso, limita e chiude la visuale all’avversario. Anche lui nel finale fa quadrato attorno alla porta.
Pro Patria e Giana 1-1: i tigrotti vanno in vantaggio, poi in 10 difendono il pari
SOMMA 6,5 – Primo tempo trascorso spesso e volentieri in avanti, grazie al lavoro spalle alla porta di Toci, secondo tempo schierato praticamente sulla linea della difesa a 5 fino al cambio. Chi ha paura dello Spa(r)viero? Lui no, lui no, lui no. Di Alborghetti ancora meno. Qualche grattacapo in più da gestire quando Chiappella inserisce rispettivamente Pala e De Maria.
dal 87′ REGGIORI SV – Gettone, sicuramente non l’unico che collezionerà quest’anno, che gli avrà dato soddisfazione. Sono solo 3 minuti, ma di passione. Per la squadra e ancora di più per lui.
FERRI 7,5 – Una delle migliori partite, se non la migliore, del ciclo Colombo, nel nuovo ruolo di mediano. Gara arricchita inoltre dalla fascia di capitano. Onnipresente sulla linea di metà campo a fare filtro e poi a supporto di Toci sulla trequarti e addirittura davanti all’area avversaria dove più di una volta arriva a cercare l’ultimo passaggio. In una parola: dinamismo.
MALLAMO 5,5 – Quella sbracciata a inizio secondo tempo per divincolarsi è un’ingenuità pagata a carissimo prezzo, da lui e dalla squadra, che si dovrà difendere ad oltranza per quasi un periodo di gioco, in particolare nell’assedio degli ultimi venti minuti. Vailati è sicuro ed estrae il rosso: una decisione molto fiscale che il mediano è costretto ad accettare ingoiando un rospo di proporzioni eremitiche. Il cartellino cambierà le sorti di una partita fino a quel momento incanalata sui binari giusti.
PIRAN 6,5 – Ancora una bella prestazione sulla fascia, in un ruolo che, ricordiamo, Vargas gli ha cucito addosso solo a partire dal 2022 dopo aver essere cresciuto come centrocampista centrale. Alle prese con le scorribande di Caferri sulla sua corsia, punge meno rispetto alla partita col Renate, anche per necessità difensiva, imposte dalla situazione: quando lo fa alza subito il pallone giusto in area di rigore, dove Pitou, in complicità con Toci, può confezionare il rigore.
dal 77′ NICCO 6,5 – Serve l’esperienza e il carisma del capitano per gestire al meglio un finale di partita di pura passione. Rispetta le aspettative.
MEHIC 6,5 – Ha compiti diversi rispetto al compagno sulla trequarti, leggasi inserimenti, motivo per cui il piano-gara e il lavoro di Toci spalle alla porta gli danno possibilità di toccare diversi palloni, forse qualche metro più indietro di quanto desiderato per provare l’inserimento. Si sta facendo apprezzare anche e soprattutto per il lavoro in fase di non possesso.
dal 77′ CURATOLO 6+ – Ha gamba ed è per questo che gli viene richiesta una mission (quasi) impossible: tutto il peso dell’attacco sulle sue spalle mentre i compagni sono nell’altra metacampo a difendere. Non a caso l’ultima azione della partita è un suo contropiede solitario che termina con un fallo in attacco. Considerata la situazione, anche quei secondi rosicchiati tornano utili a muovere la classifica.
PITOU 7 – Parte fortissimo, sfornando un goal fuori dal suo repertorio tradizionale, ovvero un colpo di testa. Aiuta la squadra a ribaltare il fronte e a portarsi sul fondo, almeno fino a quando non è costretto a rimane relegato nella sua metà campo.
dal 58′ CITTERIO 6,5 – La duttilità si trasforma in una certezza: è lui il sesto uomo di questa Pro Patria.
TOCI 7 – Toro scatenato, anzi Toci scatenato. Che partita, e che personalità: ottime giocate spalle alla porta, impreziosite dalla velocità nelle gambe con cui l’attaccante riesce a girarsi e anche a puntare la porta, anche se la mira è da aggiustare se vuole diventare letale. Non sarà (o almeno ad oggi così è sembrato) un cobra d’area di rigore, tipo Castelli, che si inserisce e colpisce a freddo, ma il suo lavoro regala queste chance anche ai compagni sulla trequarti.
dal 77′ CAVALLI 6,5 – Si unisce alla schiera di maglie rosse per difendere dall’assedio martesano igni ferroque.
all. COLOMBO 6,5 – Se ci limitasse a guardare i meri numeri, il punto raccolto ieri sui 6 a disposizione potrebbe creare sconforto o ansietta da prestazione. Ma quanto mostrato complessivamente nei primi 180 minuti di campionato, al netto di due episodi infausti in due gare molto diverse, fa ben sperare per un campionato al di sopra di quello della scorsa stagione. Perché a Gorgonzola la Pro Patria ha fatto bene nei primi 45′, giocando in maniera propositiva, e altrettanto nei secondi 45′ (più 6 di recupero), con orgoglio e tenacia.
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