I “Black Project” da Magnago portano a Sanremo Rock il tema del lavoro sfruttato
La band dell'Alto Milanese, con la canzone Dissidia, ha passato tutte le selezioni nazionali: sabato sarà sul palco dell'Ariston
Una sferzata rock, con un tema sociale: “Dissidia” è uno dei brani che risuonerà sul palco dell’Ariston, per “Sanremo Rock”. È la canzone presentata dai Black Project, gruppo crossover che viene da Magnago, nell’Alto Milanese e che quest’anno può vantare di aver suonato sul palco di Vasco, “aprendo” il concerto del rocker di Zocca.
La band – i cui suoni sono accostati spesso ai Linea 77 – ha già superato tutte le selezioni precedenti, che prevedevano anche esibizioni live a confronto con altre formazioni italiane.
«Tutto è partito qualche mese fa, sulla base del materiale inviato siamo stati ammessi subito ai quarti di finale» spiega Elena Colombo, voce femminile della band, che ha infati la particolarità di avere una doppia voce, maschile e femminile, che caratterizza molti pezzi. «Ci siamo esibiti poi a Monza alla “Grotta di Dante”, passaggio che ci ha portati alla selezione successiva a Ferrara, insieme a 28 band da tutto il Nord Italia»
Passaggio su un palcoscenico già prestigioso e affascinante, al Castello Estense della città romagnola, dove il gruppo altomilanese ha convinto la giuria: «Siamo arrivati quinti sugli otto ammessi per il Nord Italia»
A questo punto li attende la finalissima dell’Ariston, con un totale di 24 gruppi da tutta Italia: «Nessuno di noi si sarebbe mai aspettato di arrivare fin lì. Non vediamo l’ora del 14 settembre».
Come dicevamo in apertura il pezzo che portano si intitola “Dissidia”, una canzone che nel testo parla del lavoro oggi, «una canzone di denuncia dello sfruttamento che molti subiscono sul posto del lavoro», tra rischi, competizione, contratti a termine. Non è una canzone inedita, perché fa parte dell’album uscito nel 2023, “Mr. Nessuno”.
Proprio per il video di quella canzone la band si era presentata con indosso tute da lavoro. Oggi diventate un “marchio”: «Abbiamo deciso di tenerle come “uniforme”», come si vede anche nella foto di apertura dell’articolo.
Ora non resta che attendere la finalissima all’Ariston. Traguardo di un percorso che viene comunque apprezzato dal gruppo per tutto quello che c’è stato in mezzo: «È stato bello ritrovare in questi mesi anche band che avevamo conosciuto al festival di Zocca che avevamo vinto. Conoscersi, aprire collaborazioni, sperimentare è quel che più ci interessa».
La band è composta da Marco Pontone (voce maschile), Elena Colombo (voce femminile), Carlos Espinal (chirtarrista e compositore dei brani, fondatore del progetto), Daniel Baldo (batteria), Alessandro Tattolo (basso) e Gabriele Giugni (chitarra).
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.