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Rischio radon: Regione Lombardia lancia il monitoraggio. Coinvolti dodici comuni del Varesotto

Per aderire si deve compilare il questionario on line entro il 30 settembre. Il radon è un gas radioattivo naturale, inodore e incolore. L’esposizione aumenta il rischio di contrarre un tumore al polmone

monitoraggio radon

Scade il prossimo 30 settembre il termine per aderire al monitoraggio di regione Lombardia sulla presenza del gas naturale Radon.

Il radon è un gas radioattivo naturale, è inodore e incolore e, per questa ragione, la sua presenza non può essere identificata se non attraverso strumenti che ne misurano la radioattività.  L’esposizione al radon negli ambienti di vita e lavoro aumenta il rischio di contrarre un tumore al polmone, in modo proporzionale alla concentrazione di radon e al tempo di esposizione. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il radon è la seconda causa di tumore polmonare, dopo il fumo di sigaretta e, per i non fumatori, è la prima causa.

La Lombardia, per le caratteristiche geologiche del territorio, è considerata un’area potenzialmente a rischio per la presenza di radon. 

Regione ha indicato le zone lombarde dove è maggiore l’allerta. In provincia di Varese i comuni sono: Arsago Seprio, Besnate, Busto Arsizio, Cardano al Campo, Casorate Sempione, Castellanza, Cavaria con Premezzo, Ferno, Gallarate, Lonate Pozzolo, Samarate e Somma Lombardo.

La concentrazione del gas è in genere bassa all’aperto, dal momento che il radon si disperde nell’aria, ma può raggiungere livelli elevati in ambienti chiusi, in particolare nei piani bassi delle abitazioni, quelli più vicini al terreno. 
La misurazione della concentrazione di gas radon all’interno dell’abitazione è l’unico modo con cui è possibile valutare il rischio associato alla sua esposizione.

La Lombardia, negli anni, ha realizzato, sul territorio regionale, diverse campagne di mappatura e monitoraggio analitico in collaborazione con ARPA e i Dipartimenti di Prevenzione delle ATS, al fine di conoscere la distribuzione del radon nella Regione.

Con la Campagna 2024/2025 per il monitoraggio del gas radon in Lombardia, i cittadini che vivono in uno dei Comuni oggetto della nuova indagine territoriale e possiedono un piano terra normalmente abitato, possono contribuire alle attività di mappatura e monitoraggio dei livelli di gas radon indoor.

Compilando il questionario al seguente link, sino al 30 settembre 2024, è possibile manifestare la propria volontà di aderire alla Campagna monitoraggio radon 2024/2025 e conoscere il livello di radon presente all’interno della propria abitazione

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Pubblicato il 12 Settembre 2024
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