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Il grande gesto di Filippo Rovelli: si ritira dal campionato per lasciare il titolo a Luca Salvadori

Il 23enne di Gallarate era l'unico a poter superare nella classifica del National Trophy 1000 il pilota deceduto in Germania. «Luca, questo titolo è tuo e lo sarà per sempre: te lo sei guadagnato con merito»

filippo rovelli motociclismo (da Instagram)

La morte in gara del motociclista italiano Luca Salvadori ha scosso tutto il mondo dei motori e dello sport in generale. 32 anni, milanese, Salvadori era un pilota di ottima levatura (ha anche partecipato ad alcune gare del Mondiale con le moto elettriche) oltre che uno youtuber e blogger molto conosciuto e amato dal pubblico.

In questa stagione Salvadori, che ha perso la vita in Germania in una corsa su strada, in ambito italiano stava disputando il campionato National Trophy 1000 con ottimi risultati: a due gare dalla fine il 32enne era in testa alla classifica e aveva ottime possibilità di conquistare il titolo. Alle sue spalle, l’unico pilota in grado di scalzarlo era il “nostro” Filippo Rovelli, 23enne di Gallarate che in passato ha corso anche in campionati di livello internazionale come la Supersport 300.

La notizia della morte di Salvadori ha raggiunto Rovelli (foto in alto: da Instagram) in Inghilterra dove il classe 2001 era impegnato in una gara del British Sportbike in sella a una Triumph. I due si conoscono molto bene, hanno avuto modo di affrontarsi tante volte in pista e si apprestavano a un testa a testa per stabilire il nuovo campione di National Trophy.

Ed è stato proprio Filippo, di concerto con il suo team manager Gianluca Galesi della scuderia Pistard, a prendere una decisione coraggiosa, commovente e cavalleresca: rinunciare a correre le ultime due gare così da non superare Salvadori in classifica e assegnare al pilota deceduto in Germania un titolo postumo. Queste le parole di Rovelli su Instagram:

«Luca, sono anni che le nostre strade si incrociano in pista, ma mai come quest’anno ci siamo dati battaglia.
Ogni gara è stata un vero testa a testa. Avevamo ancora due gare davanti a noi, due occasioni per sfidarci ancora una volta e continuare a crescere insieme.
Ma oggi, per me, il campionato finisce qui. Non ha senso continuare senza di te in pista, senza la tua grinta, il tuo talento. Questo titolo è tuo, Luca, e te lo sei guadagnato con merito, gara dopo gara. Avrei voluto festeggiarti in modo diverso, stringerti la mano e dirti di persona che sei stato il migliore. Questo campionato è tuo, e lo sarà per sempre.
Grazie per ogni momento vissuto insieme. Ti voglio bene».

Il patron Galesi dal canto suo ha confermato le intenzioni condivise con il pilota di Gallarate: il team Pistard si presenterà sui circuiti di Imola e Cervesina solo per fare presenza e salutare ma senza gareggiare. «Vogliamo far sì che Luca anche se non c’è più, da lassù possa festeggiare il titolo che ha inseguito per tanti anni». Una decisione che fa onore a tutte le persone coinvolte e che è stata unanimemente apprezzata dal mondo del motociclismo sportivo.

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Pubblicato il 16 Settembre 2024
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