Quantcast

Premio Carluccio Villa, premiati 68 studenti delle primarie e secondarie di Busto Arsizio

È giunto alla 69esima edizione il premio che ogni anno viene assegnato agli studenti di elementari, medie e superiori che si sono distinti per gesti di altruismo

premio carluccio villa 2024

Si è conclusa con grande partecipazione e commozione la cerimonia di premiazione del “Premio Carluccio Villa” 2024, tenutasi sabato 28 settembre 2024 presso la Sala Tramogge.

Questa edizione, nel 69esimo anno di attività della Fondazione intitolata a Carluccio, ha visto la premiazione di 68 giovani studenti delle scuole primarie e secondarie di Busto Arsizio, distintisi non solo per i loro risultati scolastici, ma soprattutto per l’altruismo e la solidarietà dimostrati nei confronti dei compagni.

Il “Premio Villa”, giunto alla sua 69esima edizione, premia gli studenti delle scuole di primo e secondo grado che si sono distinti per meriti scolastici ma anche e soprattutto per altruismo e solidarietà nei confronti dei compagni.

Al tempo della fondazione del Premio, si volle dare ai ragazzi un modello da seguire e si decise di intitolare questa iniziativa a Carluccio Villa, grande esempio di impegno e altruismo. Carluccio, morto ancora giovane durante l’epidemia di tifo del settembre 1954, dedicava il suo tempo libero all’aiuto dei bisognosi dicendo di voler diventare il “medico dei poveri”. La Fondazione Premio Carluccio Villa infatti fu fondata il 12 maggio del 1955 e nel corso del tempo si è impegnata per promuovere e far sviluppare senso civico e valori di comunità nei più piccoli.

La cerimonia, organizzata dall’Associazione IN-NOVA, ha rappresentato un’occasione per riflettere su valori quali l’inclusione, la cittadinanza attiva e la responsabilità sociale. Oltre agli studenti premiati, l’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali e personalità cittadine.

L’Assessore alle Politiche Educative, Daniela Cerana, ha aperto la celebrazione e ha voluto ringraziare tutte le realtà coinvolte: Ha sottolineano come l’educazione sia il pilastro di una società migliore. Ha ribadito come il Premio Carluccio Villa sia volto a celebrare non solo il merito, ma soprattutto l’umanità. I ragazzi non sapevano che sarebbero stati premiati per i loro comportamenti solidaristici “e questo vuol dire che loro hanno messo in pratica un atteggiamento di disponibilità nei confronti dei compagni come se fosse la normalità e questo li rende doppiamente ragazzi di valore”.

Anche Roberto Caironi, Presidente dei Lions Club Lombardia Digital, main donor dell’evento insieme ad A. Rebersco, Consulink e Studio Legale Agosti, ha voluto sottolineare l’importanza della collaborazione tra realtà associative e scuole: “oggi viviamo in un mondo di influencer e sembra che sia più importante apparire che essere. Io mi auguro che voi abbiate la costanza di sognare ma di esser concreti. Ecco, noi cerchiamo di spronare i giovani alla leadership e se possibile a una vita corretta, e se siete qui è perché lo avete dimostrato” e ha sottolineato come “I Lions sono fieri di supportare iniziative come questa, perché i giovani sono un investimento per il futuro della nostra società”.

Il Presidente della Fondazione Premio “Carluccio Villa”, l’ingegner Ercole Milani, ha ribadito il legame con la memoria di Carluccio Villa sottolineando come ogni anno il Premio Villa sia un’opportunità per celebrare quei ragazzi che, come Carluccio, mettono il cuore e l’impegno al servizio degli altri. “Siamo lieti che l’Associazione IN-NOVA abbia accolto con entusiasmo la gestione del premio, ed è giusto che dei giovai subentrino in modo che il premio possa andare avanti ancora per altri settant’anni” ha detto l’ing. Milani e ha concluso invitando i giovani a sognare e a mettersi in gioco per raggiungere i propri obiettivi.

Commovente l’intervento di Giuseppe Villa, fratello di Carluccio, che ha ricordato l’importanza del premio per mantenere viva la memoria del fratello: “la vita di Carluccio è stata breve, ma la memoria e l’esempio che lui ha dato mi sembrano incancellabili”

Infine, Tommaso Agosti, Presidente dell’Associazione IN-NOVA, ha chiuso la tornata dei saluti istituzionali con parole cariche di entusiasmo e orgoglio: “L’Associazione mira ad aiutare scuole, associazioni, privati e aziende a sviluppare abilità trasversali, necessarie in tutte le tipologie di occupazioni e di momenti sociali e questo premio vuole ricordarci proprio questo, ovvero quanto sia fondamentale promuovere non solo l’eccellenza accademica, ma anche l’impegno sociale, il rispetto reciproco e la cooperazione. È un onore per noi gestire il Premio Villa e portare avanti la memoria di Carluccio, un giovane che ha incarnato questi stessi valori”.

Tra gli ospiti d’onore, la dottoressa Cecilia Gorletta, socia di Real Eyes, associazione per l’integrazione dei ragazzi non vedenti e ipovedenti nello sport, ha portato una testimonianza sulla sua esperienza associativa e sull’importanza dello sport nell’integrazione dei ragazzi affetti da disabilità, portando anche il videomessaggio di saluto del presidente dell’associazione, Daniele Cassioli, pluripremiato atleta di sci nautico e non vedente dalla nascita, mentre la professoressa Cristina Boracchi, ex preside del Liceo Crespi di Busto Arsizio, ha condiviso alcuni episodi della sua lunga esperienza nel campo scolastico, sottolineando alcuni punti importanti per il sistema scuola: “Viviamo oggi il rischio della “delega”, cioè lasciare che l’insegnante di sostegno prenda e porti fuori il ragazzino, ma questa non è integrazione: integrazione significa coinvolgere la classe intera in una modalità diversa di fare scuola. Oggi si tende a clinicizzare: il problema è clinico per cui c’è un orologio rotto e lo devo aggiustare. Ma non è questo il punto, perché il problema è pedagogico, è come noi siamo a scuola e come noi facciamo scuola”.

La cerimonia si è conclusa con l’assegnazione dei premi agli studenti da parte degli associati di IN-NOVA, tra applausi calorosi e sorrisi commossi delle famiglie dei ragazzi e di alcuni insegnanti accompagnatori. Oltre all’attestato, ai ragazzi è stato consegnato un biglietto del museo interattivo STEP – FuturAbility District, un percorso esperienziale per approcciarsi in modo consapevole e innovativo alle sfide del digitale e dell’informatizzazione della società.

Pubblicato il 29 Settembre 2024
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore