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La Lega di Samarate “indaga” sui cellulari di servizio agli assessori

I telefonini "comunali" erano stati tolti nel 2010: i consiglieri leghisti, con una interrogazione, chiedono al sindaco di confermare se è vero. Accuse anche sullo staff del sindaco

Consiglio comunale 2024 Samarate

La giunta di Samarate si è mossa per «garantirsi, a carico del comune, piccole prebende», vale a dire il cellulare a disposizione degli assessori «e forse anche al sindaco».

L’accusa arriva dai consiglieri comunali della Lega, Leonardo Tarantino, Valentino Celotto, Nicoletta Alampi, che accusano anche di incoerenza il centrosinistra di Alessandro Ferrazzi.

«Ci dà molto dispiacere – dicono in un comunicato – aver saputo che sono stati assegnati dei telefoni cellulari e schede telefoniche a componenti della giunta comunale e forse anche al sindaco, interrompendo una tradizione iniziata proprio con la Lega nel 2010 con cui il sindaco e assessori rinunciavano ai pur piccoli privilegi».

C’è ancora un margine di incertezza e infatti la Lega ha depositato una interrogazione che si apre proprio citando le notizie fin qui vaghe («Ci è giunta notizia») e chiede conto al sindaco di atti formali. Tra le domande c’è anche la richiesta di sapere se il cellulare sia stato assegnato anche allo stesso sindaco Ferrazzi, elemento su cui appunto c’è qualche dubbio in più.

Anche un tempo gli assessori di Samarate (come del resto in molti Comuni) avevano un cellulare di servizio, che garantiva anche una certa continuità di contatti (perché il numero passava da un assessore al successivo). Ma appunto questo venne tolto nel 2010, come «privilegio», al pari dei parcheggi auto riservati.

Al di questo, poi, la Lega accusa anche di incoerenza il centrosinistra per la conferma di uno “staff del sindaco”, figura che esisteva anche precedentemente ma che il centrosinistra aveva criticato, in particolare sulla scelta di Valentino Celotto, segretario leghista.

Di seguito il comunicato integrale

 

Dopo i primi mesi di attività ancora non possiamo esprimere un giudizio sulla nuova amministrazione non solo perché il tempo trascorso non è molto ma anche perché regna l’inerzia più totale: l’attività amministrativa prosegue in continuità con le scelte programmate dalla precedente amministrazione. Per certi versi questo non può che farci piacere e ci dimostra che molte critiche sollevate alla Lega e alla precedente amministrazione erano infondate.

Degni di nota sono invece le capriole politico/amministrative che segnano l’assoluta incoerenza del sindaco Ferrazzi e di alcuni partiti che lo sostengono. Prendiamo per esempio la scelta di confermare la figura del cosiddetto “staff del sindaco” aspramente criticata quando PD,Città Viva e Movimento 5 Stelle erano in opposizione con vere e proprie alzate di scudi e barricate; ora il sindaco e gli stessi gruppi politici hanno deciso addirittura di andare al raddoppio, prevedendo la messa a libro paga del comune ben due persone per assistere il sindaco nel suo ruolo.

Ci dà molto dispiacere aver saputo che sono stati assegnati dei telefoni cellulari e schede telefoniche a componenti della giunta comunale e forse anche al sindaco, interrompendo una tradizione iniziata proprio con la Lega nel 2010 con cui il sindaco e assessori rinunciavano ai pur piccoli privilegi che ancora erano in essere a Samarate; ovvero parcheggi riservati, telefoni cellulari, rimborsi per spese di viaggio o di missione.

Se sulla scelta di avvalersi di collaboratori di fiducia non possiamo che confermare la nostra condivisione e semmai solo evidenziare l’incoerenza dei partiti del campo largo su queste spese siamo fortemente contrariati e non possiamo passare oltre tanto facilmente: abbiamo depositato un’interrogazione con cui chiederemo risposte nel prossimo consiglio comunale per capire se tra le scelte amministrative di questi mesi l’unico atto significativo sia quello di garantirsi, a carico del comune, piccole prebende.

I consiglieri comunali
Leonardo Tarantino, Valentino Celotto, Nicoletta Alampi

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Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 04 Ottobre 2024
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