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Speriementazione delle rotte, “senza la relazione tecnica ogni esame è inutile”

Il Comitato Cittadini di Varallo Pombia e il Comitato Territoriale Malpensa intervengono sulla sperimentazione delle rotte di decollo e sulle assemblee locali di valutazione dei risultati fin qui acquisiti

rotte di decollo malpensa

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Comitato Cittadini di Varallo Pombia e Comitato Territoriale Malpensa sulla sperimentazione delle rotte di decollo e sulle assemblee locali di valutazione dei risultati fin qui acquisiti

 

MALPENSA, dalla “SPERIMENTAZIONE” ALLE ASSEMBLEE DEI SINDACI CUV: SENZA LA RELAZIONE TECNICA OGNI ESAME È INUTILE

L’assemblea convocata dal Sindaco Cassani a Casorate Sempione il 7 novembre 2024 ha evidenziato i limiti, le contraddizioni e le palesi incongruità di tale esposizione.
Come replicare, spiegare, soddisfare le domande e gli interrogativi posti dai cittadini se gli stessi Sindaci non hanno piena conoscenza della materia trattata?
L’assenza “politica” di rappresentanti SEA e ARPA agli incontri pubblici rende problematica ogni valutazione. È inevitabile, un confronto positivo, anche se peraltro risulterebbe parziale, forse superfluo, anche con la presenza dei qualificati rappresentanti di SEA e Arpa Lombardia.
Come analizzare infatti, spiegare, criticare e/o elogiare l’operatività della sperimentazione, illustrando esiti negativi e/o positivi senza una “Relazione tecnica” riguardante criteri e modalità dell’elaborazione della stessa “zonizzazione acustica del 2024, perciò in carenza di alcuni primari dati esplicativi, peraltro preliminari a qualsivoglia domanda?

Di seguito si elencano alcuni dati esplicativi necessari ai Sindaci, senza i quali non è possibile valutare alcuna decisione consapevole rispetto alla cosiddetta “sperimentazione”:

*quale versione AEDT sia stata utilizzata;
*quali dati orografici siano stati inseriti per la pista 35 Destra e 35 Sinistra;
*quali movimenti siano stati comparati, per singola pista, tra database 2019 e 2024;
*quale scenario di voli – nella valutazione della stessa “sperimentazione” – sia stato validato in rapporto al Masterplan2035, con quasi 300mila/anno, 100mila superiori al 2023;
*quali procedura “initial climb” utilizzano le singole aerolinee;
*quanti decolli non operano da inizio pista 35 destra e sinistra;
*quanti decolli traffico “corto raggio” abbiano operato a “spinta piena al decollo”;
*quali aerolinee non abbiano rispettato i gradienti di salita previsti dal NOTAM vigente;
*quali aerolinee siano risultate inadempienti, nel superamento dei limiti acustici e nella deviazione delle tracks dalle SIDS autorizzate;
*la sperimentazione ha operato con “alternanza di pista” e/o con voli liberalizzati?
*quanti decolli hanno operato con una immediata virata a sinistra/destra a bassa quota.

Si tratta di un elenco del tutto significativo, essenziale per ogni analisi. Indispensabile anche ai sindaci CUV, al fine di rendere loro comprensibile, non solo la “storica” votazione riguardante la “prima zonizzazione” LVA-Zone A, B e C di Malpensa, dopo 25 anni di attività di Malpensa 2000, ma soprattutto per comparare la “sperimentazione”, nel dettaglio delle singole SIDs esaminate, di un approccio equilibrato dell’impatto acustico, e in corso d’opera.

rotte di decollo malpensa

Pubblicato il 15 Novembre 2024
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