“Innovazione, territorio e intelligenza artificiale”: la rettrice dell’Insubria Pierro presenta squadra e obiettivi
Sono 14 i delegati scelti dalla rettrice e dal rettore vicario per dirigere l'ateneo fino al 2030. Tra le novità la delega all'intelligenza artificiale, una novità affidata al professor Tosi
Quattordici delegati scelti per le competenze e le capacità relazionali, incaricati di attuare il piano strategico 2024-20230. Nella nuova e rinnovata aula magna dell’Università dell’Insubria la Rettrice Maria Pierro e il rettore vicario Umberto Piarulli hanno presentato la squadra che attuerà gli obiettivi indicati e gli impegni assunti in campagna elettorale.
La strada indicata dalla neo rettrice è quella di migliorare le tre principali funzioni dell’ateneo, con un’attenzione continua di condivisione all’esterno dei risultati raggiunti, delle competenze e conoscenze acquisite, in una sorta di dialogo costante, che è alla base dello scambio dei saperi nella relazione pubblico privato.
Focus principale sarà il benessere degli studenti, la capacità edilizia e funzionale dell’ateneo di accogliere e far crescere in conoscenza, spirito critico e possibilità di relazione. Fondamentali, dunque, saranno le pianificazioni nel campo edilizio, di valorizzazione del verde ma anche la garanzia dell’uguaglianza di genere e sostanziale tra gli studenti.
Tra le novità la delega all’Intelligenza artificiale affidata al professor Davide Tosi, che lavorerà a contatto con tutti i dipartimenti e i colleghi per guardare al futuro e applicare l’IA alla didattica, alla ricerca, alla sua valorizzazione.
Al professor Emanuele Boscolo la nuova delega all’edilizia e agli appalti, con cui l’ateneo si doterà di un masterplan che indichi lo sviluppo in modo integrato nelle tre città dove è presente : « Vogliamo diventare un elemento fondamentale delle tre comunità». L’impegno sarà quello di aumentare il benessere di studenti, docenti e personale ATA per favorire una permanenza armonica. A Bizzozero la presenza dell’ateneo andrà ampliandosi,ma in un processo più integrato con la città i suoi servizi e locali pubblici, con un’attenzione particolare al verde e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030: « Partiremo da una ricognizione dei bisogni che verranno poi analizzati per ottenere un piano di investimenti meglio rispondente».
E sugli investimenti e i costi ci sarà il controllo vigile della professoressa Rossella Locatelli, la decana del Dipartimento di Economia, presente sin dai primi anni di vita di una facoltà che ancora apparteneva all’ateneo di Pavia. Lei è stata tra gli artefici dello sviluppo del Dipartimento che ha oggi fama e riconoscimenti nazionali e internazionali. Il suo sarà il compito di controllare le spese e verificare che quadrino i conti, in un’ottica di efficientemento e di razionalizzazione nel perseguimento degli obiettivi.
Grande attenzione, come dicevamo, è stata dedicata al benessere con la delega alla disabilità, al disagio psicologico affidato alla professoressa Camilla Callegari, primario di psichiatria all’Asst sette Laghi, all’uguaglianza e parità di genere di cui si occuperà la professoressa Paola Biavaschi, al diritto e all’uguaglianza sostanziale su cui lavorerà il professor Giorgio Grasso, alla sostenibilità e alle aree verdi che vede impegnato il professor Adriano Martinoli che sarà anche il Mobility manager. Di orientamento e placement si occuperà il professor Andrea Uselli mentre la professoressa Tiziana Rubino è la delegata per il Polo di Busto Arsizio.
Didattica e formazione sono affidati alla professoressa Daniela Dalla Gasperina che dovrà occuparsi della grande comunità studentesca dell’Insubria composta da oltre 12.000 studenti suddivisi i 43 corsi. Si lavorerà sull’innovazione sia della strumentazione sia dei corsi, con il potenziamento della didattica mista, in presenza e a distanza, che è uno degli obiettivi condivisi anche nella conferenza dei rettori. Tra i primi impegni quello di pianificare il nuovo accesso al corso di medicina, che verrà riformato con la prossima approvazione della Legge in Parlamento e la visita dell’Anvur .
L’area più squisitamente scientifica e tecnica vede impegnati il professor Mauro Fasano sul fronte della valorizzazione della conoscenza con l’impegno del trasferimento scientifico, tecnologico in modo trasversale dentro e fuori dalla comunità accademica, sostenendo start up o riconoscimento di brevetti, e il professor Loredana Pollegioni che si occuperà specificamente di ricerca e innovazione tecnologica con il focus su formazione avanzata, ricerca di base e ricerca applicata.
L’accelerazione all’internazionalizzazione spetterà alla professoressa Barbara Pozzo mentre al professor Andrea Spiriti sarà affidato il compito di promuovere i beni culturali, mussali e bibliotecari di ateneo.
A coordinare tutti i delegati sarà la professoressa Tiziana Schena scelta da rettrice e prorettore per la sua conoscenza, per la capacità di coordinamento e per lo spiccato rispetto verso il valore dell’istituzione che tutti rappresentano.
Una squadra individuata con il compito, come ha ricordato il prorettore Piarulli di innovare la didattica, ampliare le collaborazioni internazionali e favorire la mobilità di studenti e docenti, garantendo a ciascuno strumenti e laboratori adeguati per migliorarsi e, nel contempo, migliorare tutto il territorio.
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