Pro Patria, siamo alle solite. Anche contro la Pergolettese, per la dodicesima volta sulle 19 partite del girone d’andata, i tigrotti di Busto Arsizio si fermano a un passo prima della vittoria, trovando ancora il pareggio, ancora un 1-1, il terzo consecutivo e nono complessivo della prima metà di campionato.

(servizio fotografico a cura di Roberta Corradin)

Inizio “shock” allo Speroni, dove i cremaschi, schierata da mister Giacomo Curioni col 433, passano immediatamente in vantaggio dopo neanche 11 secondi con un tiro da fuori area di Damiano Basili. Alla doccia gelata seguono alcuni minuti di disorientamento per i bustocchi – in campo col 352 – che tuttavia non tardano poi molto a rispondere e in appena 10 minuti ristabiliscono la parità grazie a Ervin Bashi, al secondo goal stagionale con una zampata sotto l’incrocio su una mischia nell’area di rigore avversaria. Per la Pro Patria la rete del pareggio è il quinto goal consecutivo su palla inattiva.

Quello che poteva essere il preludio di una partita scoppiettante, con entrambe le squadre ferme ad appena 17 punti e chiamate a vincere per uscire dalla zona playout (da dove prova invece la fuga una Triestina in grande recupero), si rivela invece per grande parte del match un’altra partita di lotta. Squadre lunghe sì, ma tanti palloni alzati, soprattutto dalla Pergolettese, appoggiatasi troppo sui movimenti spalle alla porta dell’ex di turno Sean Parker, anche dopo il passaggio al 442. Infatti, come visto a pressoché cadenza regolare in questo singolare autunno, le manovre offensive delle due squadre si spengono sempre prima del fatidico ultimo passaggio in area, ammassata di maglie per difendere almeno il pari.

Per la Pro Patria, che, al netto di tutto, costruisce di più dell’avversario e che ha giocato più “palla a terra”, due grandi occasioni che resteranno amari rimpianti: il palo centrato da Ferri su colpo di testa  al 16′ (cross sul secondo palo di Piran) e poi il rigore calciato fuori da Pitou al 75′, penalty conquistato da Nicco per un contatto (leggero) di Samuele Careccia in area.

Prima di concedere la massima punizione il direttore di gara Antonio Liotta esita qualche istante, poi  – memore delle proteste per un fallo di mano su un tiro di Alcibiade sempre nell’area della Pergolettese, – assegna ai tigrotti il quinto tiro dal dischetto della stagione, giunta ormai a metà. Con il rigorista Terrani già sostituito, a prendersi la responsabilità del pallone pallone è il trequartista francese, che tuttavia spreca la chance anche come lui come già fatto da Terrani con la Clodiense e Beretta a Caravaggio contro l’Atalanta Under 23: si tratta del terzo errore dagli undici metri su cinque tentativi a disposizione. La percentuale realizzativa è del 40%, con il reparto offensivo della Pro Patria a secco dal 18 ottobre, dal rigore (realizzato) da Beretta a Gavagnin Nocini col Caldiero.

Il retrogusto amaro per un pari che sta stretto fa rima con il dicembre vissuto 12 mesi fa, Proprio come un anno fa, infatti, i bustocchi concludono il girone d’andata con meno di 20 punti. Numeri che certificano un momento non semplice in Via Ca’ Bianca, dove i biancoblu saranno costretti, come lo scorso gennaio, a svoltare da dopo le feste.

RIVIVI LA DIRETTA

Serie C, Pro Patria – Pergolettese: la partita in diretta

PRO PATRIA-PERGOLETTESE 1-1 (1-1)
Reti: 1′ Basili (PER), 12′ Bashi (PPA)

Pro Patria (3-5-2): Rovida; Bashi, Alcibiade, Cavalli; Somma (24′ Renault), Ferri (14′ st Mehic), Nicco, Mallamo (24′ st Beretta), Piran; Terrani (14′ st Pitou), Toci (36′ st Curatolo). A disposizione: Pratelli, Reggiori, Ferrario. Allenatore: Colombo.
Pergolettese (4-3-3): Cordaro; Tonoli, Stante, Lambrughi, Olivieri (36′ st Albertini); Jaouhari (1′ st Anelli), Arini, Careccia (47′ st Abubakar); Scarsella, Parker (24′ st Piu), Basili (24′ st Cerasani). A disposizione: Dordoni, Raimondi, Bignami, Mondele, Albertini, Pietrelli, Schiavini, Capoferri, Bouabre. Allentore: Curioni.

Ammoniti: Jaouhari (PER), Basili (PER), Mallamo (PPA), Parker (PER), Stante (PER)

Arbitro: Liotta di Castellammare di Stabia
Collaboratori: Palermo di Pisa e Fenzi di Treviso
IV Ufficiale: Scicolone di San Donà del Piave