La Pro Patria non vince più, Turotti: “Troppe parole, serve svegliarsi. Agiremo sul mercato”
Dopo il 18esimo risultato senza vittorie il ds in sala stampa lancia messaggi chiari a tutto l'ambiente: "Perdiamo e perdiamo anche la lezione. Nel calcio di Serie C, quando ci si vuole salvare, non servono fronzoli. Non si può regalare nulla"
Sesta sconfitta stagionale, ma soprattutto 18esima partita senza vittoria, per la Pro Patria, che perdendo di misura a Meda contro il Renate (1-0) chiude il 2024 con appena 18 punti in 20 gare.
Il “derby dei felini” va alle pantere del Renate: Pro Patria sconfitta di misura come all’andata
Per la prima volta in stagione a presentarsi davanti ai microfoni della sala stampa è il direttore sportivo Sandro Turotti, che lancia una serie di messaggi chiari sia allo spogliatoio, sia alla tifoseria: “La società vigila e valuta la situazione a 360 gradi. Faremo di tutto per non retrocede e agiremo sul mercato. Ma serve giocare senza fronzoli, il calcio della Serie C è semplice, vince chi vince i duelli: una lezione che non abbiamo imparato”.
“NON POSSIAMO REGALARE UN TEMPO AGLI AVVERSARI”
“Di parole ne ho sentite tante, forse anche troppe. Oggi abbiamo due partite: una nel primo tempo, una nel secondo, come avremmo dovuto giocare per tutte la partita. Non possiamo permetterci di regalare nulla, e questo non lo abbiamo ancora capito”.
“IL RENATE HA FATTO SEI PUNTI CON TRE TIRI IN PORTA”
“Il Renate ha fatto la sua partita come ha fatto all’andata. Ci ha portato via 6 punti facendo tre tiri in porta (in due partite). Queste sono lezioni che bisogna imparare. Qualcuno più importante di me ha detto che quando si perde non bisogna perdere anche la lezione. Noi perdiamo e perdiamo anche la lezione. E questo non va assolutamente bene”.
“DURANTE LA SOSTA FAREMO VALUTAZIONI A 360 GRANDI, NON VOGLIAMO RETROCEDERE”
“In questa sosta faremo le varie valutazioni. Serve farle a 360 gradi, perché bisogna capire che l’unica cosa che non vuol fare la società è retrocedere, e quindi farà di tutto per far sì che non accada. C’è bisogno di tutti, c’è bisogno di svegliarsi, e serve farlo in fretta. Un conto è dirlo, un conto è poi farlo”.
PAROLE CHE INIZIANO A ESSERE PESANTI E TEDIOSE
“Non si può perdere tutti i duelli come abbiamo fatto nel primo tempo, non esiste. La sveglia deve essere vera e non solo a parole, altrimenti si inizia a essere pesanti e tediosi, quando si dicono sempre le stesse cose”.
IL PUNTO SUL MERCATO, NON SI ESCLUDE L’ARRIVO DI UNA PUNTA
“Andremo sul mercato. Magari arriverà già qualcuno alla ripresa degli allenamenti. Sicuramente faremo qualche intervento perché c’è un problema, dati gli infortuni dovremo capire se recupereranno certi giocatori o meno. Un altro problema è quello che dicono i numeri, che non mentono, sui goal fatti. Per forza dobbiamo vedere e guardare. La società è presente e vigile. Farà di tutto per far sì che questa situazione cambi”.
“GIOCARE SEMPLICE E SENZA FRONZOLI”
“Nel primo tempo abbiamo fatto tutto quello che non si doveva fare, a partire dal giro palla lento. In questa categoria bisogna giocare da questa categoria, non bisogna inventare niente. Il calcio della Serie C è un calcio semplice. Sono 30 anni che faccio questo lavoro e la maggior parte li ho fatti in questa categoria. Bisogna fare il calcio in maniera semplice, anche perché quando c’è una certa classifica si può pensare ad alcune cose, quando c’è da salvarsi i fronzoli sono a zero. Bisogna essere concreti e soprattutto vincere i duelli. Se si vincono i duelli si vincono le partite. Nel secondo tempo oggi non abbiamo preso goal e non abbiamo mai fatto calciare in porta il Renate perché abbiamo vinto i duelli. Questo al di là della tattica e di tutte queste qui che mi fanno una testa tanto. Come l’anno scorso quando si parlava del cambio modulo nel girone di ritorno, quando quello che era cambiata era la testa, e questo lo dobbiamo capire tutti: dal primo all’ultimo”.
“IL PIÙ BRUTTO NATALE DA QUANDO SONO ALLA PRO PATRIA”
“È il più brutto Natale che passo da quando sono alla Pro Patria. E mi girano le scatole. Oggi sono venuto io in sala stampa perché è giusto che ci metta io la faccia ed è giusto far sapere ai tifosi che soffrono con noi dire che ci siamo. La società c’è e farà tutto per far cambiare questa situazione”.
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